Casatenovo: dall'arch.Ghezzi proposta sul nuovo centro. ''Destiniamolo a Villa Greppi''

Dopo la presa di posizione forte del sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati, che nei giorni scorsi in merito alla riqualificazione del centro paese (aree ex Vismara e Vister) non ha escluso la possibilità di un azzeramento dell'accordo di programma siglato con le tre proprietà coinvolte, riceviamo e pubblichiamo un intervento dell'architetto Ildefonso Ghezzi, già assessore all'urbanistica del casatese dal 1990 al 1993 e poi dal 2001 al 2004. Senza troppi giri di parole il professionista, oltre a criticare non troppo velatamente l'operato del Comune sul tema, lancia una proposta alternativa: quella di destinare lo spazio oggi occupato dall'ex salumificio, alla nuova sede dell'istituto superiore Greppi, a caccia proprio in queste settimane - tramite la Provincia di Lecco - delle risorse finanziarie per poterla realizzare. L'edificazione è prevista in un terreno ubicato a Monticello dinnanzi alla sede del Consorzio, ma a detta dell'architetto Ghezzi, perchè spreacare suolo vergine quando si potrebbe riqualificare un'area degradata?:

L'architetto Ildefonso Ghezzi
Bene! finalmente!
Leggo che il Sindaco intende chiedere l'annullamento per non rispetto dei patti, dell'accordo di programma, sottoscritto tra il Comune e la Ferrarini.
Di questo argomento e di questa possibilità/opportunità ho avuto modo di parlarne tempo fa, inascoltato.
Era da vedere che avevamo a che fare con un fallimento annunciato e che l'inerzia dell'Amministrazione avrebbe portato non solo a ritardi nell'operatività, ma anche alla più grande debacle del Comune di Casatenovo, che si è trovato ad aver sacrificato un'area agricola preziosa (cascina Sant'Anna), aver perso occupazione e trovarsi nel proprio centro un edificio dismesso e (come si vede purtroppo quotidianamente) pericoloso oltre che inguardabile per un paese civile.
Se l'accordo di programma salta, come preannuncia il Sindaco, il nuovo capannone Ferrarini risulta abusivo visto che l'edificazione di quello stabilimento era condizionata al recupero del centro di Casatenovo.
Se è abusivo è invendibile.
Vi è una sola possibilità: regolarizzare il nuovo stabilimento di Cascina Sant'Anna in cambio della cessione gratuita da parte di Ferrarini o chi per esso delle aree e degli immobili del centro paese.
Solo così è possibile rimediare al disastro di questa situazione.
Si dirà: e poi cosa ne facciamo della ex Vismara?
Intanto riorganizziamo la pianificazione urbanistica assegnando all'area una volumetria accettabile (quanto basta per rendere economicamente conveniente la demolizione, visto che il Comune non ha tra le mani nemmeno uno straccio di fidejussione) e non quella esagerata che oggi non ha più alcun senso né urbanistico, né economico.
Ma soprattutto il Comune di Casatenovo deve cogliere l'appello che arriva della scuola di Villa Greppi, che dichiara apertamente che l'attuale edificio non solo è dispersivo e inefficiente ma anche insufficiente. Sulla ex Vismara potrebbe sorgere un nuovo edificio scolastico: la nuova VILLA GREPPI realizzata senza sprecare suolo agricolo, anzi riqualificando un'area degradata.
Le aree di proprietà del Comune di Casatenovo verrebbero messe a disposizione del sistema scolastico che potrebbe trovare per la realizzazione le risorse messe a disposizione dal Ministero e anche dal PNRR nazionale.
D'altra parte chi rilegga il primo accordo di programma vedrà che già Ferrarini avrebbe dovuto cedere 9000 metri cubi per edifici pubblici.
9000 metri cubi non basteranno per la nuova Villa Greppi, ma se l'area diventa pubblica tutti i metri necessari potranno essere messi a disposizione, e forse potremo finalmente vedere un destino dignitoso per questo stabilimento. Solo con questo approccio i tempi e i modi per l'attuazione saranno decisi dal Comune e non da pseudo società, pseudo industriali o peggio ancora da giudici del tribunale fallimentare.
Adesso spero che il Sindaco vada fino in fondo.


Architetto Ildefonso Ghezzi
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