Lariofiere Erba: a fine mese chiude il centro vaccinale. Lo stabilisce la direzione welfare di Regione
Il centro vaccinale di Lariofiere a Erba chiuderà alla fine del mese. Attraverso un decreto della direzione generale welfare di Regione Lombardia, sono stati indicati proprio in queste ore i centri vaccinali prossimi alla chiusura. La motivazione è da ascriversi alla fine della fase d'emergenza prevista dal governo per il 31 marzo.
Allo stesso tempo, si legge, l'obiettivo è quello di "ottimizzare le risorse umane del settore ospedaliero, al fine di riprendere progressivamente la normale funzionalità del sistema sanitario. Il decreto, inoltre, indica che, in questa prima fase, le ATS dovranno coinvolgere maggiormente le farmacie territoriali e le cooperative dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta".
Allo stesso tempo, si legge, l'obiettivo è quello di "ottimizzare le risorse umane del settore ospedaliero, al fine di riprendere progressivamente la normale funzionalità del sistema sanitario. Il decreto, inoltre, indica che, in questa prima fase, le ATS dovranno coinvolgere maggiormente le farmacie territoriali e le cooperative dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta".
La tensostruttura installata nel parcheggio dell'ente fieristico erbese
Per quanto riguarda ATS Insubria, che ha in gestione il polo fieristico trasformato, causa pandemia, in centro vaccinale, sono due i centri prossimi alla chiusura: quello a Rancio Valcuvia, in provincia di Varese, che cesserà l'attività il prossimo 14 marzo e Lariofiere, la cui chiusura è attesa per il 29 marzo. Una data resa nota da Regione che tuttavia ATS non ha confermato, pur al corrente della fine attività.Lariofiere è stato un centro vaccinale per i cittadini di Asst Lariana, cui fa riferimento per competenza territoriale, ma anche per i residenti nel territorio lecchese prossimo al confine con la vicina provincia di Como. La nuova attività, dettata dalle esigenze della pandemia, era partita a inizio aprile 2021, quando era stata aperta per le prime vaccinazioni ai pazienti fragili. Poi da metà aprile circa erano cominciate le vaccinazioni suddivise in base alla fascia d'età e dal quel momento non c'è stata più sosta con un picco di 3.000 dosi in un giorno somministrate a metà luglio.
Intanto, adattandosi alle diverse esigenze che via via apparivano, anche l'organizzazione degli spazi è più volte stata modificata fino agli inizi di febbraio quando l'ente fieristico ha avuto la necessità di tutti i padiglioni per le esposizioni a calendario: da quel momento è stata allestita una tensostruttura nel parcheggio esterno attualmente in funzione. A un anno dall'apertura e in concomitanza con la fine dello stato di emergenza avviato dal governo centrale, si chiuderà quindi l'esperienza di Lariofiere come centro vaccinale.
L'hub vaccinale allestito all'interno di Lariofiere
Passando alla provincia lecchese, secondo il decreto della direzione welfare, giungeranno a fine attività quattro centri: l'ambulatorio Covid presso il Mandic di Merate, la Covid area allestita nell'ex area Cazzaniga di Merate, l'ex Philips a Monza chiuderanno il 15 marzo, mentre il centro auxologico, aperto nei pressi della stazione di Meda, che cesserà la sua funzione il 30 marzo.
M.Mau.