Casatenovo: in Appello confermati i 3 anni per maltrattamenti. Ora attende la Cassazione, ma dal carcere (per rapina)


Il tribunale di Lecco

Ora si attende la Cassazione. A distanza di meno di un anno dalla sentenza pronunciata dal collegio giudicante del tribunale di Lecco, è stata confermata in Appello la condanna a tre anni di reclusione nei confronti di un uomo classe 1978 all'epoca dei fatti residente a Casatenovo, finito a processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei figli. Una storia drammatica che era emersa, udienza dopo udienza, in tribunale a Lecco con l'ex consorte del 43enne chiamata a riferire la convivenza difficile con l'imputato, poco dopo che quest'ultimo era uscito dal carcere dove aveva dovuto scontare una doppia condanna per calunnia e per un omicidio volontario commesso molti anni prima in Sicilia, sua terra d'origine.
Se il pubblico ministero Andrea Figoni aveva chiesto una pena di sei anni nei confronti dell'uomo, più mite era stata la sentenza del presidente del collegio Nora Lisa Passoni - con a latere le colleghe Martina Beggio e Giulia Barazetta - con la condanna dell'imputato (all'epoca agli arresti domiciliari nella sua Palermo) a tre anni.
Un giudizio confermato in Appello, dopo il ricorso presentato dal suo difensore, l'avvocato Stefano Pelizzari del foro di Lecco. Ora il 43enne attende il verdetto della Cassazione...dal carcere, dove ha fatto ritorno nelle scorse settimane dopo che la sentenza relativa ad un procedimento penale per rapina è passata in giudicato. Durante la sua breve permanenza a Casatenovo, in pieno lockdown, l'uomo aveva infatti messo a segno un colpo ai danni dell'ufficio postale di Salsomaggiore Terme, provincia di Parma, zona che conosceva bene avendo scontato la propria condanna in un penitenziario emiliano. Qualche giorno più tardi poi, l'esplosione della diatriba familiare, con la consorte messa alla porta (insieme ai figli) un sabato sera di inizio 2020 dall'imputato al termine di un ennesimo litigio. Da lì il racconto ai carabinieri della stazione di Casatenovo dei maltrattamenti subiti e l'apertura di un fascicolo d'indagine a carico del 43enne.
G. C.
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