Dopo lo stop per il Covid sono di nuovo ammesse le visite in ospedale
I punti più importanti della delibera approvata oggi in Giunta regionale, proposta dalla vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, riguardano lo screening per il personale sanitario, previsto per chi è a contatto con soggetti immunodepressi (ogni 15 giorni). Per il resto del personale su programmazione del medico competente aziendale.
L'accesso dei pazienti nelle strutture sanitarie è libero.
Per gli accessi in Pronto Soccorso e ricovero ordinario ospedaliero programmato servirà un test antigenico al momento dell'accesso, effettuato gratuitamente dalle strutture.
L'accesso degli accompagnatori (o visitatori) in ospedali e strutture socio-sanitarie (RSA) è consentito alle persone che hanno effettuato la terza dose di vaccino secondo quanto regolato dall'articolo 7 delle legge 18 febbraio 2022. Inoltre, possono accedere alle strutture anche coloro che hanno fatto due dosi o con avvenuta guarigione, purchè sia eseguito un test Covid con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
Sono garantiti almeno 45 minuti giornalieri ad ogni familiare o visitatore.
"Oggi è una giornata importante - ha evidenziato la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti - poiché si è tornati a consentire di incontrare i propri cari in ospedale. L'emergenza ci aveva costretto a interrompere o limitare di molto le visite. Riaperture che però dobbiamo fare in sicurezza. Ecco il senso della delibera di oggi. Un ritorno graduale alla normalità e al contatto umano verso chi è ricoverato in ospedale o in Rsa".