Ance: caro prezzi e mancanza di materiali, servono misure urgenti
Ad affermarlo è il presidente di ANCE Lecco Sondrio, Sergio Piazza, che continua: "La mancanza dei materiali da impiegare nei cantieri, la chiusura di numerosi impianti di produzione e l'aumento senza freni dei costi sta determinando il rallentamento di tutti i cantieri edili aperti. Negli ultimi giorni, infatti, i prezzi dei materiali di costruzione che già erano pressoché raddoppiati nell'ultimo anno sono ulteriormente schizzati. In particolare risultano ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume, acciaio e alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà i trasporti e la gestione delle consegne. Se non si interverrà con misure forti e tempestive, il rischio è che si arrivi ad un vero e proprio blocco dei cantieri e, in prospettiva, all'impossibilità di avviare le opere previste dal PNRR".
"In assenza di contromisure necessarie, come l'adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti per tutte le stazioni appaltanti e misure efficaci di compensazione degli aumenti subiti, nessuna impresa sarà in grado di realizzare le opere in programma e gli interventi per i contratti già acquisiti e si arresterà il percorso virtuoso avviato grazie agli incentivi fiscali", conclude Piazza.