Barzanò: dichiarò il falso per il cambio residenza? A processo

Avrebbe scritto il falso nella richiesta compilata in Comune per registrare il cambio di residenza: di questo viene accusata una 67enne marocchina, oggi imputata per falsità ideologica presso la sezione penale del Tribunale di Lecco.
Da Oggiono avrebbe dichiarato di essersi trasferita a Barzanò, dove, secondo un'ipotesi avanzata dalla Procura ancora tutta da dimostrare, non avrebbe mai abitato.
A sostenere la tesi della pubblica accusa, quest'oggi è stato chiamato a testimoniare l'assistente scelto della Polizia Locale di Barzanò che all'epoca dei fatti (gennaio 2019) si era occupato di accertare l'effettivo cambio di abitazione della donna: "ci siamo più volte recati presso il presunto nuovo indirizzo della signora, ma non l'abbiamo mai trovata. Dato che lì abitavano il figlio con sua moglie, abbiamo chiesto a quest'ultima quando avremmo potuto reperire la suocera. Ci rispose che la signora usciva di casa alle 6 del mattino per tornare alle 20".
Gli agenti avrebbero quindi deciso di sentire i condomini, ma nessuno di loro avrebbe mai visto l'odierna imputata entrare o uscire dal palazzo.
Il testimone ha anche specificato di aver effettuato un sopralluogo all'interno dell'abitazione, ma non avrebbero trovato alcun indizio che portasse a credere che la donna vivesse realmente lì: "non c'erano vestiti suoi e in casa c'era un unico letto, quello del figlio e della moglie". Questo perchè, secondo quanto riferito dalla nuora agli agenti, i vestiti li aveva tutti con sé e la notte dormiva sul divano.
Il giudice Gianluca Piantadosi ha rinviato al prossimo 7 ottobre per ascoltare l'imputata e i testi indicati dalla difesa della donna, l'avvocato Sara Garea Del Forno del foro di Lecco.
F.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.