Straniero (Pd): ''Regione intervenga urgentemente per evitare lo stallo dei cantieri''
Il Gruppo regionale del Pd ha depositato, ieri mattina, durante la seduta di consiglio regionale, una mozione urgente per chiedere alla Giunta di intervenire immediatamente a contrasto della paralisi dei lavori pubblici. "L'aumento repentino e continuo dei prezzi delle materie prime, dei carburanti e dell'energia sta compromettendo la possibilità per le imprese edili di tenere fede ai tempi e ai costi relativi ai lavori pubblici in corso. Per questo è necessario intervenire urgentemente per evitare che i cantieri si fermino mettendo a rischio la ripresa economica e la possibilità di garantire viabilità e servizi adeguati ai cittadini", commenta Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd e capogruppo in IV Commissione Attività produttive, primo firmatario della mozione.
L'atto impegna il presidente Fontana e l'assessore competente "ad attivarsi urgentemente, anche interloquendo con il Governo e le stazioni appaltanti, affinché si possa procedere in questa fase a una revisione degli appalti secondo un modello capace di adattare costantemente gli importi alla situazione contrattuale di mercato; un adeguamento immediato del prezzario regionale degli appalti, da riconoscere anche all'interno degli appalti già assegnati limitatamente ai costi ancora da sostenere per ultimare i lavori; effettuare una ricognizione delle opere regionali in fase di progettazione, al fine di valutare se le risorse regionali stanziate siano sufficienti o se sia necessario riprogrammare gli interventi meno urgenti; sostenere con fondi regionali ad hoc e ammortizzatori sociali le imprese e i lavoratori del comparto; realizzare politiche regionali per il settore delle costruzioni volte a sostenere le esigenze di liquidità delle imprese a seguito degli adeguamenti dei prezzi e ad agevolare investimenti che rendano più ecosostenibili, più economici e meno energivori i processi produttivi".
L'atto impegna il presidente Fontana e l'assessore competente "ad attivarsi urgentemente, anche interloquendo con il Governo e le stazioni appaltanti, affinché si possa procedere in questa fase a una revisione degli appalti secondo un modello capace di adattare costantemente gli importi alla situazione contrattuale di mercato; un adeguamento immediato del prezzario regionale degli appalti, da riconoscere anche all'interno degli appalti già assegnati limitatamente ai costi ancora da sostenere per ultimare i lavori; effettuare una ricognizione delle opere regionali in fase di progettazione, al fine di valutare se le risorse regionali stanziate siano sufficienti o se sia necessario riprogrammare gli interventi meno urgenti; sostenere con fondi regionali ad hoc e ammortizzatori sociali le imprese e i lavoratori del comparto; realizzare politiche regionali per il settore delle costruzioni volte a sostenere le esigenze di liquidità delle imprese a seguito degli adeguamenti dei prezzi e ad agevolare investimenti che rendano più ecosostenibili, più economici e meno energivori i processi produttivi".