Villa Greppi: dopo Rota anche Colnago ha lasciato il CdA. Entro aprile le nuove nomine
Da sinistra Raffaele Cesana, Marta Comi, il dimissionario
Gianmarino Colnago e Lucia Urbano del CdA di Villa Greppi
Gianmarino Colnago e Lucia Urbano del CdA di Villa Greppi
Dopo le dimissioni pervenute a inizio anno da parte del consigliere Maria Grazia Rota, indicata nella primavera 2021 dal Comune di Besana (la cui permanenza all'interno dell'ente con sede a Monticello si è però conclusa con la fine di dicembre) un passo indietro è stato compiuto dal presidente Gianmarino Colnago.
Motivazioni personali alla base della scelta di lasciare il Consorzio a neppure un anno di distanza dal suo insediamento al vertice dell'ente. Come si ricorderà l'ex sindaco di Aicurzio era stato scelto dalla Provincia di Monza, alla quale - per il meccanismo della rotazione fra territori - nel 2021 spettava la nomina del presidente al termine del mandato concluso dall'oggi vice Marta Comi.
Toccherà proprio a quest'ultima a traghettare l'ente culturale sino alla prossima assemblea quando i comuni monzesi e lecchesi così come le due province, saranno appunto chiamati a nominare i membri del CdA che andranno ad affiancare, oltre a Comi, Lucia Urbano e Raffaele Cesana, nominati rispettivamente da Monticello e dai comuni del lecchese.
Non ancora fissata al momento la data della riunione pubblica, anche se l'ipotesi - confermata dallo stesso consiglio di amministrazione - è che possa essere convocata nella seconda parte del mese di aprile, quando l'assemblea dovrà esprimersi sul bilancio.
Se il nome di Maria Grazia Rota dovrà essere sostuito da quello di un membro scelto dai comuni monzesi aderenti a Villa Greppi (Verano, Triuggio e Correzzana), più complessa sarà la scelta del presidente. Al momento non è infatti chiaro se le dimissioni di Colnago pregiudicheranno il periodo spettante alla Provincia di Monza, o se sarà ancora quest'ultima a dover nominare un proprio uomo (o donna) di fiducia sino al termine del mandato che ha preso il via nel maggio 2021.
Certo è che in pochi probabilmente si aspettavano di dover mettere mano alla composizione del CdA a meno di un anno di distanza dal suo insediamento, se si considera fra l'altro che il periodo di confronto fra amministratori per giungere ad un accordo sui cinque nomi, era stato tutt'altro che disteso, con l'allora sindaco di Sirtori nonchè presidente dell'assemblea di Villa Greppi, Davide Maggioni, che si era speso non poco nel ruolo di mediatore fra i comuni e le due Province.Intanto questa sera il consiglio provinciale riunito a Lecco - e a seguire tutti i comuni aderenti al Consorzio - saranno chiamati alla modifica dello statuto, per prendere atto dell'uscita dall'ente (divenuta realtà a fine 2021) di Besana, Briosco e Veduggio.
G. C.