La Provincia spiega l'esclusione del Greppi dai bandi del PNRR. Si cercano altri canali

L'attuale sede del Greppi di Monticello
Per il "nuovo" Greppi di Monticello e per l'ampliamento del Marco Polo di Colico la Provincia si impegnerà a reperire le risorse necessarie, candidando entrambi i progetti ad altre linee di finanziamento. E' quanto ha assicurato ieri sera in consiglio provinciale il delegato all'edilizia scolastica Fabio Pio Mastroberardino rispondendo ad un question time presentato in apertura della precedente seduta da Felice Rocca, in parte sovrapponendosi a Antonio Rusconi a sua volta intenzionato a fare luce sull'esclusione del primo dei due istituti dall'elenco del fabbisogno regionale e dunque dalle opere candidate ai bandi PNRR emanati dal Ministero dell'Istruzione. Ultra tecnica la risposta data dagli uffici in relazione al quesito incentrato sul Greppi, scuola che nelle intenzioni della Provincia dovrà essere ricostruita ex novo su un'area diversa dall'attuale, già individuata ma - elemento che aveva ingenerato sospetti circa le ragioni dalle non ammissione nella gratuatoria della Regione - non ancora convertita a tale scopo all'interno delle stumento urbanistico del Comune di Monticello Brianza, guidato proprio dalla Presidente Alessandra Hofmann. Nel rispondere, Mastroberardino ha snocciolato le peculiarità dell'avviso pubblico e delle cinque tipologie di progetti ammissibili, puntualizzando come per le esigenze del Greppi non fossero coerenti con le linee guida previste per le nuove edificiazioni e come dunque il progetto sia stato inserito tra gli interventi di messa in sicurezza, venendo escluso perchè si prevedere la realizzazione dell'intervento su area diversa rispetto a quella su cui insiste il fabbricato già esisiste. Pur essendo prevista la "delocalizzazione" per altra missione gli uffici regionali avrebbero escluso tale possibilità per la linee di finanziamento scelta dalla Provincia per la scuola di Monticello, rimasta così fuori elenco.
Felice Rocca e Fabio Pio Mastroberardino
Inseriti invece, come noto, l'Istituto Fumagalli a Casatenovo per interventi di riqualificazione demolizione e ricostruzione corpo palestra con relative aule e corpo prefabbricato (6.750.000 €), il Rota a Calolziocorte e il Bovara di Lecco per interventi di riqualificazione in tema di efficientamento energetico (rispettivamente per 3.600.000€ e per 6.650.000 €), il Fiocchi, il Viganò, il Parini e il Bachelet per interventi di miglioramento sismico (rispettivamente per 12.910.000 €, 9.200.000 €, 14.360.000 € e 8.300.000 €).
Quanto all'ampliamento del Marco Polo, invece, ancora da individuare l'area dove procedere. Due le optzioni sul piatto, come già emerso ancora nel corso della precedente legislatura. Se non dovesse risultare sufficiente l'attuale campo da calcio per ospitare le nuove aule e i nuovi laboratori per l'indirizzo agrario, il comune potrebbe essere pronto a mettere a disposizione - quale piano B - un'altra area verde, idonee allo scopo ma etichettata come "sottobosco" e dunque da sacrificare al cemento. Nell'attesa di sciogliere tale noto, a dicembre 2021 la Provincia ha provveduto - come ricordato da Mastroberardino - all'affidamento dell'incarico per lo studio geologico sul sito A, non impegnando però i 150.000 euro a disposizione per la progettazione, andati così in avanzo, "dettaglio" che aveva fatto intervenire Rocca, intenzionato a capire se la voce di spesa sarà reinserita nel bilancio di previsione in una delle annunciate variazioni.
Lo stesso ex delegato all'Istruzione dell'amministrazione Usuelli, ha chiesto di poter avere per iscritto la risposta sul Greppi, troppo tecnica per essere "bevuta" all'istante, soprattutto per quanto attiene proprio il mancato adeguamento del Pgt di Monticello al progetto in divenire. Resta una certezza in tutto ciò.
Sia il nuovo Greppi sia l'ampliamento del Polo sono fuori della programmazione triennale della Regione.
A.M.
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