Cassago: preoccupazione per le sorti del Consorzio Villa Greppi

A causa dell'uscita dal Consorzio Brianteo Villa Greppi di tre comuni del monzese - Besana Brianza, Briosco e Veduggio con Colzano - il consiglio comunale di Cassago Brianza ha dovuto, in quanto paese socio, approvare una modifica allo statuto dell'ente. I cambiamenti in bilancio che queste defezioni hanno portato sono stati illustrati nella serata di lunedì 28 marzo dal vicesindaco e assessore alla cultura Monica Conti: "l'uscita di questi comuni ha portato un disequilibrio di bilancio pari a 75 mila euro di mancate entrate. Per rientrare da questa mancata entrata abbiamo pensato di toccare alcuni capitoli di bilancio inerenti sempre alla produzione culturale e il capitolo relativo al bonus".

Il vicesindaco e assessore alla cultura Monica Conti

Il vicesindaco ha espresso il suo rammarico per la perdita dei 2000 euro annui del bonus che sarebbero spettati a Cassago se i soci fossero rimasti quelli di prima. Monica Conti, però, si è dichiarata molto preoccupata per la salute del Consorzio Brianteo Villa Greppi, che negli ultimi anni ha perso diversi comuni soci afferenti soprattutto alla provincia di Monza e Brianza.
"Non penso che la loro decisione sia stata solo politica: avevano chiesto un cambio di passo e un maggiore intervento da parte degli assessori dei singoli comuni. Noi stiamo lavorando in questo senso, anche se non è semplice cambiare le cose perché il consorzio è abituato a procedere in un determinato modo. Se il cambiamento richiesto non avverrà altri comuni se ne andranno, come ha recentemente comunicato la propria volontà di uscire Verano Brianza", ha spiegato il vicesindaco Conti. La provincia di Monza e Brianza, insieme ai superstiti monzesi Triuggio e Correzzana, spingono fortemente verso un cambiamento interno. Il fulcro del problema risiederebbe - a dire dell'amministratrice cassaghese - nella poca autonomia che i singoli assessori alla cultura hanno nel decidere e dibattere quali proposte culturali ospitare in paese. "Non c'è un tavolo degli assessori chiamati a partecipare alla produzione culturale", ha dichiarato Conti, pur dichiarandosi molto soddisfatta del livello qualitativo degli interventi che il Consorzio propone.

Antonio Carrino e Rosaura Fumagalli di #Insieme Cassago

Il consigliere Rosaura Fumagalli di #Insieme Cassago ha commentato le parole del vicesindaco: "sono un po' stupita e amareggiata rispetto a quanto ha detto sul tavolo degli assessori. Io ho partecipato a quel tavolo per diversi anni ed eravamo noi assessori alla cultura a dare l'input. Certo è un lavoro pensante perché oltre all'attività culturale del tuo comune dovevi dedicare tempo a quella del Consorzio, ma si è sempre riusciti e con minor risorse rispetto a quelle che ci sono adesso perché all'epoca il consorzio non era attrezzato per intercettare bandi".
Il consigliere Fumagalli ha concluso il suo intervento sollecitando il vicesindaco a farsi attore protagonista nella collaborazione e mediazione tra comuni. Mentre il collega Antonio Carrino ha precisato che dal suo punto di vista la scelta dei tre comuni è squisitamente di natura politica: "se l'offerta qualitativa è palesemente di buona qualità la scelta di uscire non è lungimirante, io resterei dentro e cercherei di cambiare qualcosa".

Maurizio Corbetta e Sergio Pini di Progetto Cassago Democratica

Dello stesso avviso il consigliere Sergio Pini di Progetto Cassago Democratica che, dopo alcuni chiarimenti circa la composizione attuale del Consorzio, ha espresso il suo appoggio alla volontà dell'amministrazione cassaghese di voler cambiare gli equilibri e gli assetti rimanendo all'interno dell'ente per scongiurare altre possibili defezioni. Con l'unanimità della sala il consiglio comunale di Cassago ha approvato la modifica allo statuto del Consorzio Brianteo Villa Greppi.
M. Bis.
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