Nel sotterraneo una discoteca abusiva con 400 ragazzi sorpresi dai carabinieri

Una presunta discoteca abusiva con 400 ragazzi. È la scoperta fatta dai carabinieri della Compagnia di Seregno in città durante un servizio straordinario di controllo del territorio, nella serata tra sabato e domenica, insieme alla polizia locale, finalizzato a verificare la situazione di un bar da qualche tempo monitorato e fatto oggetto di segnalazioni.
Tra i reparti dell'Arma impiegati, oltre la locale stazione CC, anche il Nucleo Cinofili di Casatenovo (LC), le pattuglie delle stazioni di Carate B.za (MB), Giussano (MB) e Lentate sul Seveso (MB) nonché il radiomobile e personale della sezione operativa in abiti borghesi.

Il servizio, si è focalizzato su uno dei bar posti tra la stazione ferroviaria e Piazza Roma, area dove sono presenti vari locali da tempo monitorati tanto dei carabinieri quanto della polizia locale e di sovente già oggetto di controlli, spesso conclusi con sanzioni o denunce penali. In particolare, trae origine da diverse segnalazioni giunte al comando della Polizia Locale di Seregno e in seguito alle quali, dopo aver svolto nelle settimane scorse preliminari servizi di osservazione e verifica, ha interessato l'Arma dei carabinieri per mettere in campo un piano coordinato e sinergico per intervenire.
Dopo aver fatto accesso nel locale gremito di adolescenti, i carabinieri si sono subito diretti verso una piccola scala di servizio larga circa 80 cm da dove salivano e scendevano i ragazzi. Percorse le scale, in quello che doveva essere un magazzino, andando ben oltre quanto ipotizzato, hanno trovato una vera e propria discoteca abusiva attrezzata di tutto punto con divanetti, tavolini, privé, luci stroboscopiche e musica ad alto volume. All'interno, tra fiumi di alcol, erano stipati come sardine oltre 400 giovani, tutti senza mascherina che avevano pagato 10 € per accedere a quella festa abusiva. Contestualmente, sono subito sopraggiunti gli agenti della Polizia Locale per gli accertamenti di competenza.
E così, accese le luci e spenta la musica, i ragazzi sono stati fatti salire da quella strettissima scala di servizio e indirizzati verso l'uscita. Su un totale stimato di oltre 400 presenti, per permettere il deflusso in sicurezza, è stato possibile identificare solo 242 dei presenti, la maggior parte con un'età compresa tra i 14 e i 16 anni. La calca di ragazzi era tale addirittura da non permettere l'impiego dei cani antidroga.
Molti dei ragazzi delusi per la serata interrotta dai carabinieri e dalla polizia locale hanno provato a chiedere indietro i 10 € pagati in nero per accedere alla festa senza rendersi conto dell'altissimo rischio che avrebbero corso in caso di incendio che, per le dimensioni dell'unica via di fuga, avrebbe potuto causare una tragedia.
Nella sala è stata constatata anche la somministrazione di alcol ai minori nonché la presenza di cinque lavoratori in nero.
Al termine del servizio la Polizia Locale ha posto il bar sotto sequestro penale e il titolare, un desiano con alcuni precedenti, è stato denunciato per abuso edilizio, apertura abusiva di luoghi di intrattenimento, lavoro nero, somministrazione di bevande alcoliche a minorenni nonché sanzionato per le violazioni della normativa anti-contagio, in primis per l'assenza totale di mascherine indossate.
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