Barzanò: vivace botta e risposta in consiglio fra i due gruppi su DUP, Villa Greppi e addizionale Irpef
Nella serata di lunedì 4 aprile alle ore 21, presso la sala civica intitolata a Monsignor Colli a Barzanò, si è riunito il consiglio comunale del paese per affrontare una serie di temi all'ordine del giorno, tra cui modifiche al regolamento per la disciplina del canone patrimoniale e la modifica al regolamento dell'addizionale Irpef. Assente alla seduta il consigliere di minoranza Tommaso Montoli.
A prendere la parola in apertura il primo cittadino Walter Chiricò che, dopo l'approvazione delle aliquote e della detrazione relative all'Imu ha lasciato spazio al vice nonchè assessore al bilancio Giancarlo Aldeghi.
Come ha spiegato Aldeghi, l'idea dell'amministrazione è quella di eliminare la tabella che in precedenza stabiliva le aliquote per ogni scaglione in modo che, qualora dovess servire in un secondo momento apportare altre modifiche rapide, il consiglio non sia costretto a modificare nuovamente il regolamento. La maggioranza di Chiricò ha quindi espresso la volontà di mantenere le aliquote invariate per quanto riguarda le fasce di reddito più basse, andando leggermente ad alzare quelle delle categorie più alte, che avranno comunque un risparmio considerando che le aliquote Irpef sono state ridotte di recente per tutte le fasce.
La minoranza guidata da Edoardo Colzani si è espressa contro la decisione assunta dagli avversari, affermando che "la nostra ideologia ci avrebbe spinti a imporre un'aliquota unica".
Molte le tensioni che si sono avvertite in sala consigliare quando il primo cittadino si è occupato dell'esame del documento unico di programmazione - Dup - del triennio 2022-2024 e dell'approvazione del bilancio.
Come ha spiegato la maggioranza, la possibilità di investire denaro al fine di raggiungere gli obiettivi imposti in fase di programmazione dipende per la maggior parte dall'ambiente esterno che, naturalmente, influenza i costi e influisce sui flussi finanziari del Comune. Analizzando il paese e i cambiamenti che si sono avvertiti in questi anni, Aldeghi ha fatto presente che l'andamento demografico è in continuo calo e questo avviene perché ogni anno c'è uno stacco di circa trenta persone tra chi nasce e chi invece viene a mancare. Per quanto riguarda invece i servizi gestiti in maniera associata, la maggioranza ha sottolineato la volontà di continuare la collaborazione con la polizia locale, con la gestione della piscina e del complesso scolastico e la partecipazione all'interno delle società Retesalute, Silea, Lario Reti Holding e Consorzio Villa Greppi. Nonostante quindi il numero minore di entrate che si è verificato lo scorso anno (soprattutto per quanto riguarda i servizi come piscina e palestre, impraticabili a causa della pandemia) l'amministrazione si sta muovendo per mettere in atto una serie di servizi divisi per settori come la digitalizzazione del cimitero e dei certificati di nascita.
Ha preso poi la parola l'assessore ai lavori pubblici Fernanda Veronelli che ha illustrato una serie di opere superiori e inferiori alla spesa di 100mila euro che l'amministrazione è intenzionata a portare avanti in questi anni di mandato. Tra quelli con spesa superiore invece, (per i quali il Comune ha presentato domanda ad una serie di bandi di Regione Lombardia) è importante sottolineare il progetto di smaltimento dell'amianto presso l'ex scuola elementare, oppure l'opera di riqualificazione dell'ex- Casa del fascio, così come il progetto riqualificazione energetica presso la scuola materna, accendendo al bando di messa in sicurezza degli edifici scolastici. Per quanto riguarda invece i progetti inferiori ai 100mila euro, sono stati considerati lavori di costruzione di parcheggi in via Leonardo da Vinci e in via Cassinetta o ancora 35mila euro verranno investiti per il completamento del percorso pedonale di via 4 Novembre e lavori più piccoli come la sostituzione di una caldaia in via Sirtori o la manutenzione degli appartamenti comunali.
Attualmente il bilancio comunale si aggira intorno ai 7 milioni e 950 mila euro, di cui 3 milioni e 300 mila di spesa corrente. Parte di queste spese è derivata dal fondo delle opere iniziate sui bilanci precedenti che vengono spostate sull'attuale bilancio e che quest'anno si aggirano attorno al milione di euro. Per quanto riguarda invece le spese sociali, il comune di Barzanò spende circa 80mila euro all'anno per i minori che si trovano nelle comunità, 40mila per pagare le rette di persone diversamente abili, 21mila euro per l'assistenza domiciliare e 43 mila per Retesalute.
La minoranza di Edoardo Colzani ha avuto parecchio da ridire in merito, portando all'attenzione del primo cittadino e dei colleghi una serie di questioni come la volontà di rendere attivo e vivo il paese o la necessità di sostenere i negozianti in un periodo così difficile. "Non è semplice come sembra coniugare l'elemento del supporto alle piccole attività all'interno della nostra comunità. Nonostante ciò siamo convinti di proporre una serie di iniziative e manifestazioni che facciano sì che anche i commercianti possano beneficiarne" ha affermato Chiricò.
Secondo il primo cittadino infatti, Barzanò agisce sotto moltissimi punti di vista per tenere viva la comunità e lo fa attraverso feste e sagre (come quella dello Yarn Bombing, che si terrà nel mese di giugno). "Rifiuto sotto ogni punto di vista il concetto di "paese dormitorio" che ha citato la minoranza. Voglio sottolineare anche che stiamo facendo del nostro meglio per inserire i giovani all'interno della comunità, attraverso una serie di iniziative artistiche, come quella dello Street Art" ha continuato il sindaco. Inoltre, la maggioranza ha ricordato l'impegno che viene messo per poter prendere parte a più bandi possibile, controllando costantemente le modalità per accedervi qualora fosse necessario.
"Sappiamo quanto sia difficile gestire un bilancio e trovare una quadra, questo lo apprezziamo molto" ha affermato il consigliere Colzani. "Nonostante ciò per ora vogliamo valutare mano a mano i progetti e esprimerci a favore o contro il singolo. Speriamo di poterci trovare qui tra un anno e ammettere di aver sbagliato a giudicare le vostre" ha concluso.
Il vicesindaco Aldeghi ha quindi espresso la sua posizione in merito sottolineando anche quelli che, a suo parere, sono stati comportamenti scorretti nei confronti della maggioranza, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. "Sono venuto a conoscenza di alcune uscite a mio avviso infelici e mi dispiace" ha iniziato il vicesindaco, riferendosi in particolare al consigliere Montoli, assente alla seduta e dunque impossibilitato a replicare. "Ci tengo a ricordare che, durante il mio mandato, sono stato un vero sindaco e ho portato avanti le mie idee, naturalmente confrontandomi con i miei colleghi, ma prendendomi sempre la responsabilità delle mie azioni. Questo è quello che sta facendo anche il sindaco Chiricò, al quale nessuno impone alcun tipo di scelta" ha concluso.
La minoranza, poi, si è detta contraria all'approvazione del bilancio 2022-24 e del Dup, esprimendo il proprio dissenso. "Si tratta della messa in pratica di un programma elettorale già di per se' poco ambizioso, che si pone in continuità con le amministrazioni di Impegno Civico che sin qui hanno retto un paese fermo ed immobile, che non ha la capacità di sognare in grande e che condanna i barzanesi alla rassegnazione che le cose sono così e non si possono cambiare" ha affermato Colzani.
Di tutt'altra opinione il primo cittadino Chiricò - peraltro presidente dell'assemblea dei sindaci - che ha invece sottolineato l'importanza e allo stesso tempo i vantaggi che essere parte dell'ente con sede a Monticello reca al Comune. "Il Consorzio propone 250 eventi culturali all'anno che spaziano su tutte le arti: musicale, artistica, teatrale, letteraria. È una costruzione sovracomunale, che organizza eventi di una certa portata anche con figure molto importanti e che sarebbe impossibile organizzare singolarmente" ha concluso.
A prendere la parola in apertura il primo cittadino Walter Chiricò che, dopo l'approvazione delle aliquote e della detrazione relative all'Imu ha lasciato spazio al vice nonchè assessore al bilancio Giancarlo Aldeghi.
Dal momento che - come l'amministrazione aveva già spiegato nei mesi precedenti durante gli incontri con le frazioni - è stato cancellato lo scaglione intermedio dai 50 ai 75 mila euro di reddito annuo, anche le aliquote sono state leggermente modificate, in modo da sopperire tali mancanze.
Il consiglio comunale riunito l'altra sera a Barzanò
La minoranza guidata da Edoardo Colzani si è espressa contro la decisione assunta dagli avversari, affermando che "la nostra ideologia ci avrebbe spinti a imporre un'aliquota unica".
Per quanto riguarda invece la modifica al regolamento del canone patrimoniale (che raggruppa al suo interno occupazione del suolo pubblico e pubblicità) il vice Aldeghi si è espresso in merito ad un'anomalia nel regolamento, che equipara la sanzione imposta sugli abusi (ovvero le installazioni non autorizzate) a quella nel caso in cui venga concessa l'occupazione del suolo ma non venga pagata una rata. La modifica proposta è stata accolta positivamente da maggioranza e minoranza.
Il sindaco Chiricò fra il segretario comunale dr.Scarpa e l'assessore Sironi
Come ha spiegato la maggioranza, la possibilità di investire denaro al fine di raggiungere gli obiettivi imposti in fase di programmazione dipende per la maggior parte dall'ambiente esterno che, naturalmente, influenza i costi e influisce sui flussi finanziari del Comune. Analizzando il paese e i cambiamenti che si sono avvertiti in questi anni, Aldeghi ha fatto presente che l'andamento demografico è in continuo calo e questo avviene perché ogni anno c'è uno stacco di circa trenta persone tra chi nasce e chi invece viene a mancare. Per quanto riguarda invece i servizi gestiti in maniera associata, la maggioranza ha sottolineato la volontà di continuare la collaborazione con la polizia locale, con la gestione della piscina e del complesso scolastico e la partecipazione all'interno delle società Retesalute, Silea, Lario Reti Holding e Consorzio Villa Greppi. Nonostante quindi il numero minore di entrate che si è verificato lo scorso anno (soprattutto per quanto riguarda i servizi come piscina e palestre, impraticabili a causa della pandemia) l'amministrazione si sta muovendo per mettere in atto una serie di servizi divisi per settori come la digitalizzazione del cimitero e dei certificati di nascita.
Aldeghi ha poi spiegato che sono stati confermati una serie di servizi in essere come le navette e i bus, oppure ancora i servizi culturali come la biblioteca e i conseguenti festival. Anche centri estivi, la convenzione con l'associazione Mano Amica, il progetto "Dire Fare Crescere" portato avanti presso la scuola media e lo sportello di ascolto e orientamento del progetto "Scuola comunale network" rimarranno attivi sul territorio.
La maggioranza
Attualmente il bilancio comunale si aggira intorno ai 7 milioni e 950 mila euro, di cui 3 milioni e 300 mila di spesa corrente. Parte di queste spese è derivata dal fondo delle opere iniziate sui bilanci precedenti che vengono spostate sull'attuale bilancio e che quest'anno si aggirano attorno al milione di euro. Per quanto riguarda invece le spese sociali, il comune di Barzanò spende circa 80mila euro all'anno per i minori che si trovano nelle comunità, 40mila per pagare le rette di persone diversamente abili, 21mila euro per l'assistenza domiciliare e 43 mila per Retesalute.
La minoranza di Edoardo Colzani ha avuto parecchio da ridire in merito, portando all'attenzione del primo cittadino e dei colleghi una serie di questioni come la volontà di rendere attivo e vivo il paese o la necessità di sostenere i negozianti in un periodo così difficile. "Non è semplice come sembra coniugare l'elemento del supporto alle piccole attività all'interno della nostra comunità. Nonostante ciò siamo convinti di proporre una serie di iniziative e manifestazioni che facciano sì che anche i commercianti possano beneficiarne" ha affermato Chiricò.
Secondo il primo cittadino infatti, Barzanò agisce sotto moltissimi punti di vista per tenere viva la comunità e lo fa attraverso feste e sagre (come quella dello Yarn Bombing, che si terrà nel mese di giugno). "Rifiuto sotto ogni punto di vista il concetto di "paese dormitorio" che ha citato la minoranza. Voglio sottolineare anche che stiamo facendo del nostro meglio per inserire i giovani all'interno della comunità, attraverso una serie di iniziative artistiche, come quella dello Street Art" ha continuato il sindaco. Inoltre, la maggioranza ha ricordato l'impegno che viene messo per poter prendere parte a più bandi possibile, controllando costantemente le modalità per accedervi qualora fosse necessario.
Anche il tema del vandalismo e della videosorveglianza è stato toccato dalla minoranza, che si ha ricordato al primo cittadino l'importanza di intervenire in situazioni spiacevoli che si verificano nel comune. "Abbiamo preso parte ad una serie di bandi per poter installare altre fototrappole e videocamere per il paese, ma questo non basta" ha affermato Chiricò. "Vogliamo rieducare i ragazzini di tredici anni che la sera spaccano le bottiglie sui piazzali, mettere videocamere in quel caso non serve a nulla" ha continuato.
L'opposizione
Il vicesindaco Aldeghi ha quindi espresso la sua posizione in merito sottolineando anche quelli che, a suo parere, sono stati comportamenti scorretti nei confronti della maggioranza, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. "Sono venuto a conoscenza di alcune uscite a mio avviso infelici e mi dispiace" ha iniziato il vicesindaco, riferendosi in particolare al consigliere Montoli, assente alla seduta e dunque impossibilitato a replicare. "Ci tengo a ricordare che, durante il mio mandato, sono stato un vero sindaco e ho portato avanti le mie idee, naturalmente confrontandomi con i miei colleghi, ma prendendomi sempre la responsabilità delle mie azioni. Questo è quello che sta facendo anche il sindaco Chiricò, al quale nessuno impone alcun tipo di scelta" ha concluso.
La minoranza, poi, si è detta contraria all'approvazione del bilancio 2022-24 e del Dup, esprimendo il proprio dissenso. "Si tratta della messa in pratica di un programma elettorale già di per se' poco ambizioso, che si pone in continuità con le amministrazioni di Impegno Civico che sin qui hanno retto un paese fermo ed immobile, che non ha la capacità di sognare in grande e che condanna i barzanesi alla rassegnazione che le cose sono così e non si possono cambiare" ha affermato Colzani.
Il gruppo di minoranza ha criticato poi la gestione della politica giovanile, del turismo, dell'ordine pubblico e sicurezza che, secondo la minoranza, sarebbe lasciata interamente nelle mani del cittadino, puntando tutto sul progetto di Controllo del vicinato.
A conclusione il consiglio ha affrontato il punto relativo alla modifica dello statuto del Consorzio Brianteo Villa Greppi, anch'esso tema discusso dalla minoranza, che si è infatti astenuta dalla votazione. "I residenti ne beneficiano in parte limitatissima in quanto la pressoché totalità delle iniziative si svolge al di fuori del contesto territoriale in cui i residenti si muovono: solo una o due iniziative annualmente trovano collocazione nel territorio comunale a fronte della rilevante spesa assunta, che si aggira intorno ai 16 mila euro annui" ha affermato Colzani.
Di tutt'altra opinione il primo cittadino Chiricò - peraltro presidente dell'assemblea dei sindaci - che ha invece sottolineato l'importanza e allo stesso tempo i vantaggi che essere parte dell'ente con sede a Monticello reca al Comune. "Il Consorzio propone 250 eventi culturali all'anno che spaziano su tutte le arti: musicale, artistica, teatrale, letteraria. È una costruzione sovracomunale, che organizza eventi di una certa portata anche con figure molto importanti e che sarebbe impossibile organizzare singolarmente" ha concluso.
S.L.F.