Cremella: in consiglio l’appello del sindaco alla pace in Ucraina

La paura è entrata nelle nostre vite due anni fa con l'arrivo della pandemia, e ad essa, ora, si è aggiunta anche la tristezza di una guerra vicina ai confini dell'Unione Europea. È accorato l'appello del sindaco Ave Pirovano che mercoledì 6 aprile, prima dell'inizio del consiglio comunale di Cremella, ha voluto rivolgere il suo pensiero alla guerra scoppiata lo scorso 24 febbraio in Ucraina.

Il sindaco Ave Pirovano e il segretario dr.Mario Scarpa durante il minuto di raccoglimento per l'Ucraina

"Non voglio perdermi in disquisizioni geopolitiche ma semplicemente soffermarmi sul lato umano della vicenda. Sono sconvolta e credo lo siamo tutti dalle immagini strazianti e dalle testimonianze che arrivano in questi giorni dall'Ucraina. Il mio pensiero va alle vittime, agli aggrediti e soprattutto alla speranza e al dovere di ritrovare nella pace un valore assoluto che non possiamo assolutamente permetterci di perdere", ha dichiarato la prima cittadina cremellese. L'appello è proseguito sottolineando il desiderio di volere raggiungere al più presto la fine di questo conflitto attraverso il dialogo e la diplomazia. "Da più parti e voci autorevoli sentiamo affermare da più di quaranta giorni che questo è uno scempio che deve finire, perché una guerra non è mai giusta. E anche noi diciamo no alla guerra e sì alla pace con una forte determinazione, ricordando l'articolo 11 della Costituzione che recita: ‘L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali'", ha asserito il sindaco Pirovano.

Si è ricordata, inoltre, l'adesione dell'amministrazione di Cremella alla marcia della pace che si terrà sabato 9 aprile da Olginate a Lecco. Ave Pirovano ha ringraziato anche l'operato di Cassago Chiama Chernobyl, l'associazione che, grazie al suo presidente Armando Crippa, si impegna da anni a sostenere gli ospedali ucraini e ad ospitare i bambini in Italia per soggiorni terapeutici. Il sindaco ha annunciato anche la costituzione di un comitato informale per l'Ucraina a cui aderirà anche la prima cittadina. "Mi pare un bel gesto chiedere a tutti i consiglieri di devolvere il loro gettone di questa sera alla raccolta fondi Cassago Chiama Chernobyl - Emergenza Chernihiv", ha proposto il sindaco.

In chiusura, l'assemblea si è riunita in un minuto di silenzio in memoria di tutte le atrocità compiute contro le autorità e i civili nella guerra russo-ucraina e in tutte le altre guerre del pianeta.
M. Bis.
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