Sirone: Giovanna Sala lascia l'assessorato a Irma Rottoli

Giovanna Sala si dimette da assessore ai servizi sociali e pubblica istruzione - rimane però all'interno del consiglio comunale - e lascia il posto a Irma Rottoli, designata nel ruolo di assessore alla cultura e istruzione, mentre la delega al sociale rimarrà in capo al sindaco Emanuele De Capitani che ha ringraziato Giovanna per il lavoro e gli impegni assunti in questi anni. L'avvicendamento all'interno della giunta di Sirone è stato comunicato al termine del consiglio comunale di giovedì 7 aprile.

Ultima a destra Giovanna De Capitani

Le motivazioni, comunicate da Sala tramite una lettera indirizzata al consiglio, sono riconducibili all'impossibilità di riuscire a coniugare "un incarico pubblico di grande responsabilità con l'impegno lavorativo e familiare. Tutto questo richiede tempo, passione, energia e una forte motivazione che sta alla base della crescita professionale e umana". Sala aveva assunto questo incarico nel 2014 con la precedente amministrazione guidata da Matteo Canali: la decisione aveva fatto seguito a "un'attenta analisi e coinvolgimento emotivo e personale". Le medesime ponderate riflessioni hanno ora accompagnato il passo indietro, al termine di un cammino fatto di "significative occasioni di apprendimento e formazione personale, relazionale, umana e lavorativa".

Prima da destra il neo assessore Rottoli

Giovanna Sala ha terminato la sua lettera con queste parole: "Ho avuto l'onore di rappresentare questo Comune in diverse occasioni pubbliche, imparando a conoscere il tessuto sociale e culturale della nostra comunità. I servizi sociali, a cui mi sono appassionata, hanno rinforzato la consapevolezza delle responsabilità morali del mio ruolo. Esse hanno il dovere di tendere alla promozione attiva e olistica dell'individuo, in un percorso che possa portare a migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini e in particolare possa promuovere l'inclusione sociale dei soggetti fragili, consentendone l'uscita da condizioni di esclusione e marginalità sociale, nonché di povertà. A questo proposito vorrei ringraziare l'assistente sociale per la proficua collaborazione, la pazienza con la quale mi ha accolta e accompagnata in questo percorso e la positiva sinergia che ha contraddistinto il nostro comune operare".

M.Mau.
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