Sirone, baratto amministrativo: via libera sotto ISEE a 8.500 €
Il Comune di Sirone promuove il baratto amministrativo, una possibilità - introdotta con il decreto "Sblocca Italia" del 2014, che consente ai cittadini in difficoltà di pagare debiti con il fisco attraverso un lavoro a favore delle collettività fino a compensazione di quanto è dovuto.
"Non abbiamo mai avuto questo regolamento, ma sappiamo di cittadini che in passato avevano avuto difficoltà - ha spiegato il sindaco Emanuele De Capitani - Siccome in questo periodo post-pandemia ci sono strascichi, bisogna essere pronti ad aiutare chi è in difficoltà e questa proposta permette di non passare solo dall'ufficio servizi sociali, ma di fare in modo che il cittadino si faccia avanti. Il baratto amministrativo risponde a una possibilità ed eventuale necessità di un cittadino in difficoltà che, in determinate situazioni con punti della patente o sanzioni, può assolvere i pagamenti attraverso una prestazione, una restituzione alla comunità".
Per i cittadini consiste infatti nella possibilità di riduzione dell'esenzione sui crediti di natura extra tributaria: riguarda una prestazione di servizi a domanda individuale come possono essere lo scuolabus o la mensa dei figli, ma anche di canoni, multe e sanzioni. Il cittadino che non abbia un ISEE superiore a 8.500 euro, fa richiesta di usufruire del baratto attraverso un apposito modulo. Nell'ipotesi in cui la quantità di richieste superi la cifra a disposizione, vengono aggiunti punteggi extra per il numero di figli o la presenza di disabili in famiglia. Per ora il comune ha stabilito servizi per 5.000 euro. "La prestazione non deve essere richiesta ex-post, ma a priori: si fa la domanda prima, chiedendo di barattare una certa cifra dando in cambio lavoro per piccole manutenzioni sugli edifici, sul patrimonio pubblico o sull'aiuto per alcune attività come sanificazione" ha specificato il consigliere Ernesto Viganò.
"Non abbiamo mai avuto questo regolamento, ma sappiamo di cittadini che in passato avevano avuto difficoltà - ha spiegato il sindaco Emanuele De Capitani - Siccome in questo periodo post-pandemia ci sono strascichi, bisogna essere pronti ad aiutare chi è in difficoltà e questa proposta permette di non passare solo dall'ufficio servizi sociali, ma di fare in modo che il cittadino si faccia avanti. Il baratto amministrativo risponde a una possibilità ed eventuale necessità di un cittadino in difficoltà che, in determinate situazioni con punti della patente o sanzioni, può assolvere i pagamenti attraverso una prestazione, una restituzione alla comunità".
Per i cittadini consiste infatti nella possibilità di riduzione dell'esenzione sui crediti di natura extra tributaria: riguarda una prestazione di servizi a domanda individuale come possono essere lo scuolabus o la mensa dei figli, ma anche di canoni, multe e sanzioni. Il cittadino che non abbia un ISEE superiore a 8.500 euro, fa richiesta di usufruire del baratto attraverso un apposito modulo. Nell'ipotesi in cui la quantità di richieste superi la cifra a disposizione, vengono aggiunti punteggi extra per il numero di figli o la presenza di disabili in famiglia. Per ora il comune ha stabilito servizi per 5.000 euro. "La prestazione non deve essere richiesta ex-post, ma a priori: si fa la domanda prima, chiedendo di barattare una certa cifra dando in cambio lavoro per piccole manutenzioni sugli edifici, sul patrimonio pubblico o sull'aiuto per alcune attività come sanificazione" ha specificato il consigliere Ernesto Viganò.
M.Mau.