I tre referenti provinciali del centrodestra replicano a Camozzi: ''ecco la nostra verità''

La nota pubblicata nel pomeriggio di ieri attraverso la quale Chiara Camozzi annunciava la volontà di costituire una terza lista da presentare alle prossime elezioni in programma il 12 giugno a Missaglia, ha generato - come previsto - una serie di reazioni. In pochi probabilmente si aspettavano che i malumori dell'insegnante, volto noto dell'associazionismo e della politica locale, si traducessero in una rottura vera e propria dal gruppo che ha deciso di candidare al ruolo di sindaco l'ex chirurgo ora in pensione, Paolo Maggioni.

Fabio Mastroberardino (FdI), Daniele Butti (Lega) e Davide Bergna (Forza Italia)

Le trattative dunque, si sono concluse in un nulla di fatto e dopo il comunicato diffuso da Camozzi, sono oggi i referenti provinciali dei tre partiti di centrodestra a prendere la parola, raccontando la loro versione dei fatti. Daniele Butti (Lega), Fabio Mastroberardino (Fratelli d'Italia) e Davide Bergna (Forza Italia) ricostruiscono infatti la vicenda e i rapporti politici intrattenuti sino a ieri con l'insegnante missagliese secondo il loro punto di vista. I toni dello scritto non sono per nulla teneri e se davvero le liste in campo saranno tre, la campagna elettorale si preannuncia - seppur breve - avvincente e senza sconti.
Di seguito la nota dei referenti del centrodestra:
Prendendo atto del comunicato inaspettato di Chiara Camozzi, riteniamo doveroso informare i cittadini dei reali fatti che si sono susseguiti in questi mesi.
Come sempre succede in tutti i comuni ogni 5 anni, all’approssimarsi delle elezioni gli storici gruppi locali di entrambi gli schieramenti, si attivano per organizzare le liste elettorali che parteciperanno alle votazioni per la designazione della futura amministrazione.

Così è successo a Missaglia, dove gli esponenti comunali del centrodestra si stanno riunendo dall’anno scorso per analizzare il lavoro svolto nel quinquennio dalla minoranza nell’evidenziare il mandato fallimentare dell’amministrazione uscente di centrosinistra, per comporre un gruppo di lavoro coeso disponibile a impegnarsi per il territorio, per costruire un serio programma amministrativo che rilanci equamente i servizi per l’intero territorio comunale composto da molte frazioni, per individuare il giusto candidato Sindaco con esperienza amministrativa necessaria a dirigere uno dei Comuni più grandi del lecchese.

All’inizio dell’anno, venuti a conoscenza che Chiara Camozzi era intenzionata a partecipare a questa tornata elettorale, è stata avvicinata dai responsabili del territorio per conoscere le reali intenzioni e, avuta la conferma, per unire le forze al fine di avere un unico gruppo coeso di centrodestra per vincere le elezioni.

Mentre si lavorava per unire, la Camozzi frequentava le vie del paese denigrando alcuni componenti del gruppo di centrodestra che, con spirito civico, offrivano la loro esperienza per collaborare; nello stesso momento avanzava importanti e vergognose richieste che, solo grazie alla pazienza dei locali referenti, non ha generato un’immediata rottura convinti che l’”unione fa la forza”. Con questo obiettivo è stato proposto alla Camozzi di candidarsi nella lista di centrodestra con i suoi sostenitori assicurandole poi, in caso di vittoria, la partecipazione diretta all’amministrazione del Comune così che potesse costruirsi quell’esperienza necessaria ad affrontare le varie problematiche che quotidianamente si presentano negli uffici.

Giungiamo così a questa settimana dove il gruppo di Missaglia attendeva da venerdì una risposta che, più volte sollecitata da più parti, rimaneva vana e si concretizzava solo nella giornata di ieri con la pubblicazione dell’articolo sugli on-line.

Pur rispettando le scelte di ogni singolo individuo, non possiamo non evidenziare la scorrettezza e la maleducazione dell’insegnante che ha beffato la buona fede di un gruppo di lavoro che da mesi offriva onestamente la collaborazione con l’unico scopo di fare del bene per il territorio.

Ci auspichiamo che la Camozzi, considerato che nelle precedenti elezioni non era stata eletta, non stia pensando di candidarsi a Sindaco con una propria lista per essere sicura di sedere nel consiglio comunale (i candidati sindaci perdenti hanno diritto a un posto nella minoranza raggiungendo il quorum) evitando così il confronto democratico che vede eletti i candidati con più preferenze.


I Responsabili provinciali:

Daniele Butti – LEGA
Fabio Mastroberardino – FRATELLI D’ITALIA
Davide Bergna – FORZA ITALIA


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