Sirtori: Cascina Ceregallo nuova sede della biblioteca? Il progetto illustrato in consiglio
Cascina Ceregallo in una foto d'archivio
''I progetti che proponiamo oggi si basano su alcuni bandi regionali e statali ai quali abbiamo preso parte. La nostra volontà è quella di rivalutare alcune zone del paese che meritano sicuramente una visibilità maggiore'' ha affermato l'assessore sirtorese.
Fra le opere inedite, illustrate l'altra sera in consiglio, spicca di sicuro quella che riguarda la valorizzazione e ristrutturazione di Cascina Ceregallo, storico edificio situato a Sirtori e attualmente (in parte) di proprietà del Comune.
Come ha spiegato Paschetto, l'amministrazione ha aderito ad un bando regionale per la valorizzazione del territorio e dei beni culturali, che in caso di esito positivo fornirebbe al Comune 1 milione di euro di risorse per poter dare via al progetto. L'idea sarebbe quella di spostare la biblioteca civica, che attualmente si trova nell'edificio comunale di Piazza don Brioschi.
''Spesso la biblioteca rimane aperta anche quando non ci sono dipendenti nella struttura, inoltre sul secondo piano dell'edificio grava un forte carico di peso e il rischio di incendio è elevato'' ha affermato l'assessore. Come ha spiegato Paschetto, l'amministrazione ha aderito ad un bando regionale per la valorizzazione del territorio e dei beni culturali, che in caso di esito positivo fornirebbe al Comune 1 milione di euro di risorse per poter dare via al progetto. L'idea sarebbe quella di spostare la biblioteca civica, che attualmente si trova nell'edificio comunale di Piazza don Brioschi.
Proprio a causa di queste criticità, quindi, l'amministrazione ha realizzato un progetto ambizioso ma che garantirebbe allo stesso tempo la creazione di una struttura moderna, centro di ritrovo per piccoli e adulti.
Molte le perplessità che la minoranza, guidata dal capogruppo Paolo Negri, ha esposto a seguito della presentazione. In primo luogo il consigliere ha contestato la posizione della biblioteca che, dopo anni in centro paese, si troverebbe "sfrattata" in periferia.
''Vi state assumendo una grossa responsabilità: costruire un nuovo edificio comunale vorrebbe dire aumentare le spese di mantenimento e comporterebbe la necessità di assunzione di nuovi collaboratori'' ha affermato il consigliere.
Dal punto di vista della maggioranza, però, l'idea sarebbe vincente. Come hanno ricordato gli assessori Paschetto e Oldani infatti, la volontà dell'attuale amministrazione è proprio quella di ''mettersi in gioco'', al fine di dare nuova vita al paese, sempre nel limite del possibile. Il sindaco Rosa invece, ha evidenziato come l'acquisto di alcune porzioni dell'immobile da parte del Comune risalga al 2004, quando alla guida di Sirtori c'era l'amministrazione dell'attuale consigliere Negri che aveva ipotizzato per Cascina Ceregallo una destinazione pubblica. ''Ora che siamo noi a proporre il progetto, automaticamente diventa un'idea folle'' ha affermato contrariato il primo cittadino rivolgendosi ai colleghi di opposizione, ricordando che fra le vecchie proposte figurava anche quella della biblioteca.
Il pubblico intervenuto alla seduta di consiglio comunale
Un altro progetto riguarda invece la messa in sicurezza del territorio e nello specifico la sistemazione delle vie Resempiano e Resegone in frazione Bevera che necessitano del rifacimento di alcuni tratti di strada e marciapiedi. Gli altri tre interventi - che verranno sempre realizzati nel caso in cui il Comune riuscisse ad aggiudicarsi le risorse - riguardano l'efficientamento energetico della scuola primaria Modesto Negri, il rifacimento di alcuni impianti di fognatura nella frazione di Bevera e il progetto di realizzazione della nuova scuola dell'infanzia che dovrebbe sorgere in via Pineta, accanto all'attuale scuola primaria.
Tutti gli interventi verrebbero a costare al Comune di Sirtori una cifra attorno ai sei milioni e mezzo di euro, senza considerare però tutte le agevolazioni che si otterrebbero attraverso i bandi, qualora i progetti fossero accolti.
Il consigliere di minoranza Negri ha espresso non pochi dubbi al riguardo, chiedendosi come un comune piccolo come quello di Sirtori possa permettersi progetti così ambiziosi, considerando anche l'esiguo numero di dipendenti comunali.
La maggioranza ha sottolineato la volontà di agire per Sirtori, mettendosi in prima linea per rendere il paese più vivo e soddisfando anche i desideri dei cittadini.
S.L.F.