Viganò: il consiglio delibera l'aumento di addizionale Irpef e Imu. Bertarini rammaricato per l'assenza e il disinteresse dei cittadini
Una seduta consiliare rapida e senza pubblico quella che si è tenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì 27 aprile a Viganò, presso il municipio in via Risorgimento. Assenti per motivi personali il consigliere Renato Ghezzi e l'assessore ai servizi sociali Armando Fettolini.
''A noi non piace aumentare le tasse, ma purtroppo non abbiamo avuto altre possibilità'' ha spiegato l'assessore Rovelli.
Anche l'Imu subirà un aumento per quanto concerne l'aliquota da versare sugli immobili ad uso produttivo, che passerà dallo 0.6 all'1%. ''Per assicurare i servizi presenti in questo momento e per gestire al meglio al bilancio, questa ci è sembrata la decisione più plausibile'' ha continuato Rovelli, ricordando ai colleghi anche i rincari dei costi delle materie prime che il Comune dovrà affrontare in questi anni.
Anche il sindaco Fabio Bertarini ha sottolineato il dispiacere nel dover aumentare le tasse, criticando anche l'assenza e la passività dei viganesi per quanto riguarda la vita politica del paese. ''Sicuramente riceveremo, per vie terze, dei commenti negativi sulla la decisione presa. Mi dispiace che, anche oggi, non sia presente alcun viganese alla seduta perché non si ha la possibilità di discutere delle scelte o di proporne delle nuove'' ha affermato il sindaco. Al termine dell'esposizione tutti i consiglieri si sono detti favorevoli alla rimodulazione delle aliquote.
Il consiglio riunito l'altra sera a Viganò
Il consiglio comunale - composto come noto dalla sola maggioranza - ha approvato la modifica delle aliquote relative all'addizionale Irpef in seguito alla rimodulazione delle fasce di reddito ad opera dello Stato.
Nello specifico, come ha spiegato il neo assessore al bilancio Stefania Rovelli, l'amministrazione ha deciso di aumentare dello 0,10% l'aliquota da versare per ognuno degli scaglioni di reddito previsti, modificando allo stesso tempo la soglia di esenzione che passa da 7 a 8 mila euro su base annua.
Nello specifico, come ha spiegato il neo assessore al bilancio Stefania Rovelli, l'amministrazione ha deciso di aumentare dello 0,10% l'aliquota da versare per ognuno degli scaglioni di reddito previsti, modificando allo stesso tempo la soglia di esenzione che passa da 7 a 8 mila euro su base annua.
L'assessore Stefania Rovelli (prima da sinistra)
Anche l'Imu subirà un aumento per quanto concerne l'aliquota da versare sugli immobili ad uso produttivo, che passerà dallo 0.6 all'1%. ''Per assicurare i servizi presenti in questo momento e per gestire al meglio al bilancio, questa ci è sembrata la decisione più plausibile'' ha continuato Rovelli, ricordando ai colleghi anche i rincari dei costi delle materie prime che il Comune dovrà affrontare in questi anni.
Il sindaco Bertarini e il segretario comunale dr.Blandino
Per quanto riguarda invece il piano finanziario dei rifiuti, tenendo conto dell'aumento dei costi, si registrerà un incremento della Tari compreso fra l'1.7 e il 2%.
Il primo cittadino ha infine sottolineato la volontà dell'amministrazione di continuare la collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi con sede a Monticello, approvando le modifiche allo statuto a seguito del recesso dei tre comuni di Besana, Briosco e Veduggio che con la fine del 2021 hanno terminato l'esperienza all'interno dell'ente culturale.
S.L.F.