Bulciago: nuova sartoria all’isola del riuso e dispiacere per i comuni usciti da Villa Greppi

Nel corso del consiglio comunale di venerdì 29 aprile a Bulciago, l'assise ha votato all'unanimità una serie di provvedimenti che riguardano diversi ambiti della vita pubblica del paese.
Tra i temi trattati c'era anche l'approvazione del Piano di Zona 2021-2023 nell'ambito distrettuale di Lecco, presentato dal consigliere delegato Nicola Corsaro. Si tratta di un piano regolatore dei servizi alla persona, uno strumento importante per la pianificazione dei comuni dei 3 ambiti distrettuali, che negli ultimi anni ha ovviamente risentito della difficile situazione venutasi a creare con la pandemia.
Le criticità di questo periodo, come ha sottolineato Corsaro, hanno comunque permesso di sviluppare servizi e obbiettivi differenti che rispondessero meglio alle esigenze del momento e future, come ad esempio lo sviluppo di interventi più localizzati e non standardizzati e l'introduzione della figura del custode sociale, attento ai bisogni specifici dei cittadini. Il macro-obbiettivo del Piano di Zona è quello poi di fare comunità, sia con gli enti locali ma anche con le associazioni e gli attori del Terzo Settore cercando di fare squadra.

Il consigliere Nicola Corsaro

La parola è quindi passata al consigliere Paolo Colombo che ha illustrato altri due punti all'ordine del giorno. Il primo ha riguardato il regolamento per l'utilizzo dell'isola del riuso a Garbagnate Monastero, all'interno del Centro di Raccolta, in seguito alla creazione della "Piccola Sartoria Sociale" ubicata al suo interno. Le nuove regole stabiliscono principalmente che ad avere accesso ai beni del sito possano essere anche cittadini provenienti al di fuori dei comuni di Garbagnate Monastero, Barzago, Bulciago e Molteno. Inoltre, il consigliere Colombo ha illustrato brevemente il funzionamento e le caratteristiche della piccola sartoria che sarà inaugurata ufficialmente nella mattinata di sabato 14 maggio prossimo, alle ore 11.
Il progetto è nato a seguito dell'assegnazione di un contributo di Silea pari a 30mila euro sommati ad altri 30mila raccolti dalla cooperativa sociale Paso che gestisce il sito e che hanno permesso di creare un soppalco sopra il centro per creare una stanza adibita alla sistemazione di capi d'abbigliamento da parte di una sarta professionista e stipendiata. La finalità rimane quella del contrastare l'uso e getta e incentivare all'acquisto di abiti di seconda mano rimessi a nuovo da mani esperte per ridare nuova vita ad indumenti dismessi permettendo tra l'altro di aiutare le persone meno abbienti che possono avere accesso a questo servizio.

Il consigliere Paolo Colombo

Negli anni 2017-2019, l'isola del riuso ha inoltre registrato un avanzo di 3500 euro, al netto dei costi del servizio. Il secondo punto toccato dal consigliere Colombo ha invece riguardato l'approvazione della convenzione tra i Comuni di Bulciago e Cremella per la condivisione del gruppo comunale di Protezione Civile di Bulciago. "Voglio rinnovare i ringraziamenti per l'amministrazione comunale di Cremella per la fiducia dataci nel voler sottoscrivere la convenzione" ha commentato Colombo da membro attivo del sodalizio. "In questo nuovo accordo di convenzione l'unica cosa che cambia è la previsione di un contributo eccezionale nel caso di spese straordinarie o interventi non previsti che integrano le risorse a disposizione della Protezione Civile anche in momenti emergenziali.

L'assessore e vicesindaco Raffaella Puricelli

Infine, l'assessore alla cultura Raffaella Puricelli ha commentato l'approvazione delle modifiche alla convenzione e allo statuto del Consorzio Villa Greppi a seguito delle dimissioni dei Comuni di Besana Brianza, Veduggio con Colzano e Briosco.
"Negli ultimi consigli comunali avevamo approvato con favore le modifiche allo statuto, in occasione dell'entrata nel Consorzio di alcuni comuni che ci ha permesso di allargare la rete di cooperazione e di mettere in comune maggiori risorse per sostenere gli eventi culturali del territorio" ha commentato l'assessore Puricelli. "Oggi dobbiamo invece prendere atto della fuoriuscita di tre comuni, che hanno sollevato questa intenzione poiché rilevavano che le iniziative itineranti non andassero esclusivamente a beneficio dei loro paesi, così come i fondi stanziati dalle amministrazioni. Fare rete, però è proprio la logica del Consorzio che si basa sulla contaminazione reciproca di esperienze positive e sulla possibilità di conoscere nuove realtà e luoghi magari sconosciuti. Qualcuno dice che ci sono in questo anche logiche politiche, ma noi non vogliamo entrare nel merito. Io mi sento di solo di spingere le amministrazioni fuoriuscite a ripensare a questa scelta perché più siamo e più diamo valore a questa realtà. Spiace anche che i comuni del monzese si riducano sempre di più e rimangano poche amministrazioni che rappresentano quella parte di territorio che ha comunque molto da offrire dal punto di vista paesaggistico e culturale".
M. B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.