Monticello: a piedi dall'asilo fino a Cassago per visitare il ''Rus''

Splendida mattina primaverile di sole per i "Baby Pellegrini" dell'asilo Luigi e Teresa Bocconi di Monticello che, accompagnati dalle loro maestre, hanno oggi percorso un suggestivo tratto del Cammino di Sant'Agostino partendo da Monticello sino a giungere a Cassago, transitando per il Parco della Valletta. Un Parco che, secoli e secoli fa, fu percorso a piedi anche da Sant'Agostino, dalla madre Santa Monica, dal figlio Adeodato e dal suo cenacolo di amici milanesi, qui camminando a discorrere e riflettere durante il periodo di conversione a Rus Cassiciacum, nella villa rustica dell'amico Verecondo.

I numerosi Baby Pellegrini, oltre una sessantina, hanno attraversato camminando il verdissimo parco dotati di cartina e credenziale sino a giungere al Parco Sant'Agostino a Cassago, dove hanno attentamente ascoltato la narrazione del presidente dell'Associazione Sant'Agostino, Luigi Beretta. Questi ha raccontato come Agostino abbia raggiunto Rus Cassiciacum partendo dall'Africa e proprio a Cassago, esattamente nel luogo dove i bambini dell'asilo monticellese si sono radunati, abbia trascorso oltre sei mesi in riflessione e scrittura delle sue primissime opere, in attesa del battesimo a Milano da parte del vescovo Ambrogio la notte di Pasqua del 387.

 

I bambini hanno stupito gli adulti presenti per l'attenzione e il silenzio attento, al termine hanno posto numerose domande al prof. Beretta, sempre più incuriositi da questo personaggio che, per motivi davvero misteriosi, aveva lasciato il continente africano per trovare la sua conversione nella Brianza lecchese. Al termine della bella mattinata e adeguatamente rifocillati, i piccoli pellegrini hanno raggiunto il parco pubblico sovrastante la villa rustica, accolti dal sindaco Roberta Marabese. In ultimo, hanno vidimato la credenziale pellegrina all'interno della chiesa di Cassago.

 

Un'esperienza davvero originale e entusiasmante, per la quale le maestre e la presidente dell'asilo monticellese non hanno mancato di ringraziare gli organizzatori, in particolare l'amministrazione comunale e i volontari cassaghesi dell'Associazione Sant'Agostino per l'accoglienza riservata a questi piccoli bambini, ma soprattutto per aver lascato a loro un seme di memoria e di storia del nostro territorio brianzolo, il quale grazie ad Agostino d'Ippona ha davvero incrociato la grande Storia - quella con la esse maiuscola - della Filosofia e della Cristianità.

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