Casatenovo: rincari sui costi dell'energia e del gas. ''Sale'' l'IMU per tutte le categorie
Manovra fiscale decisamente importante a Casatenovo. L'annuncio è stato dato l'altra sera in consiglio comunale dal neo assessore al bilancio Agostino Galbusera, chiamato a relazionare sui principali punti all'ordine del giorno, tutti di natura finanziaria.
Resta invece inviariata l'addizionale Irpef: confermata l'aliquota unica fissata allo 0,7% con una soglia di esenzione per redditi annui sino 10 mila euro. In questo caso si ipotizzano entrate pari ad 1 milione e 540 mila euro.
Venendo invece alla Tari, la tassa rifiuti, a Casatenovo l'amministrazione si è allineata alle indicazioni di Arera con entrate quantificate in 1 milione e 253 mila euro nel triennio.
''Ci saranno aumenti di costi per una serie di investimenti che saranno fatti nei prossimi anni - ha spiegato l'assessore Galbusera- ma senza che questi ricadano sui cittadini. È stato possibile grazie all'ampliamento della base imponibile intercettata a seguito dell'introduzione del sacco rosso''. In altre parole la nuova modalità di conferimento dei rifiuti non solo ha portato alla diminuzione dell'indifferenziato, ma ha fatto emergere una serie di soggetti che prima non pagavano la tassa. Una scoperta - per nulla positiva - che perlomeno ha permesso di distribuire su un numero maggiore di contribuenti il costo della raccolta.
Un incremento di ''sforzo fiscale'' che il Comune di Casatenovo ha calcolato sul numero di abitanti:
se nel 2019 era di 335 euro pro-capite e nel 2020 causa pandemia era sceso a 323, già nel 2021 era salito a 333; per l'anno in corso infine, i cittadini vedono un carico di circa 362 euro per ciascuno.
A determinare questa manovra fiscale, l'incremento del costo dell'energia, che salirà di circa 215 mila euro l'anno, soprattutto per il riscaldamento, in sostanza raddoppiato. Una scure che sta colpendo tante famiglie ed evidentemente anche le pubbliche amministrazioni.
Una risposta è arrivata a stretto giro dal sindaco Filippo Galbiati che ha ricordato il tentativo portato avanti negli ultimi due anni di agevolare e sostenere le categorie economiche messe in ginocchio dalla pandemia. ''Partiamo in una situazione che vede una tassazione locale per abitante minore rispetto ad altri comuni del circondario'' ha aggiunto, citando le maggiori spese previste per il riscaldamento e l'energia, praticamente raddoppiate e l'imminente turn-over delle risorse umane in servizio presso il municipio.
Lorenzo Citterio di Più Casatenovo ha infine proposto per quel che riguarda l'addizionale Irpef, di considerare un'introduzione di scaglioni in base al reddito dichiarato - come avviene negli altri comuni - e un aumento della soglia di esenzione.
In chiusura di discussione Galbiati ha proposto alle minoranze un momento di confronto per vagliare meglio il tema nell'ambito della conferenza capigruppo e per un'analisi sulle proposte alternative in merito. Nel frattempo il voto espresso dalle opposizioni è stato negativo.
La novità principale riguarda la tassazione, a partire dall'aumento dell'Imu sull'abitazione principale, che sale dal 4,5 al 5 per mille, con la conferma della detrazione di 200 euro. Decisamente più consistente l'incremento per i fabbricati ad uso produttivo, i negozi e le botteghe, uffici e studi privati, i laboratori; in questi casi si passa infatti dal 7,6 al 10 per mille (di cui tuttavia l'intera quota del 7,60 va allo Stato mentre solo il 2,40 per mille, vale a dire l'incremento deciso dal consiglio, resta al Comune). Il gettito previsto da questa manovra è di 1 milione e 986 mila euro.
L'assessore al bilancio Agostino Galbusera
Venendo invece alla Tari, la tassa rifiuti, a Casatenovo l'amministrazione si è allineata alle indicazioni di Arera con entrate quantificate in 1 milione e 253 mila euro nel triennio.
''Ci saranno aumenti di costi per una serie di investimenti che saranno fatti nei prossimi anni - ha spiegato l'assessore Galbusera- ma senza che questi ricadano sui cittadini. È stato possibile grazie all'ampliamento della base imponibile intercettata a seguito dell'introduzione del sacco rosso''. In altre parole la nuova modalità di conferimento dei rifiuti non solo ha portato alla diminuzione dell'indifferenziato, ma ha fatto emergere una serie di soggetti che prima non pagavano la tassa. Una scoperta - per nulla positiva - che perlomeno ha permesso di distribuire su un numero maggiore di contribuenti il costo della raccolta.
Un incremento di ''sforzo fiscale'' che il Comune di Casatenovo ha calcolato sul numero di abitanti:
se nel 2019 era di 335 euro pro-capite e nel 2020 causa pandemia era sceso a 323, già nel 2021 era salito a 333; per l'anno in corso infine, i cittadini vedono un carico di circa 362 euro per ciascuno.
A determinare questa manovra fiscale, l'incremento del costo dell'energia, che salirà di circa 215 mila euro l'anno, soprattutto per il riscaldamento, in sostanza raddoppiato. Una scure che sta colpendo tante famiglie ed evidentemente anche le pubbliche amministrazioni.
Al termine dell'esposizione dell'assessore Galbusera si è espressa in maniera decisamente critica la minoranza Più Casatenovo, soprattutto in merito all'Imu e al rialzo delle aliquote.
Da sinistra Marco Pellegrini e Marcello Paleari (Più Casatenovo)
''Prevediamo aumenti di costo per l'energia che è impossibile quantificare oggi e che sono legati a fattori fuori dal nostro controllo. Non sappiamo ancora cosa succederà concretamente perchè non dipende da noi. Per il personale ci saranno pensionamenti, ma non è possibile al momento capire come andrà la ricerca dei sostituti e che impatto avrà tutto questo sul nostro bilancio. Eppure con la manovra di questa sera tiriamo uno schiaffo a tutto quello che abbiamo cercato di fare negli ultimi due anni, ovvero supportare le famiglie e le imprese e i commercianti in tempi di pandemia. L'unica voce di Imu che non tocchiamo è quella del residenziale classico, il resto andiamo ad aumentarlo, soprattutto per quel che riguarda le categorie più colpite negli ultimi anni'' ha asserito Marcello Paleari, annunciando il voto contrario del proprio gruppo e suggerendo priorità negli investimenti previsti per le opere e prudenza, prima di procedere con questa manovra. ''E' questo il contatto che manteniamo con loro dopo due anni di emergenza sanitaria? Tutto ciò è inaccettabile e intollerabile''.
Il sindaco Filippo Galbiati
''Non era il momento giusto: facciamo ricadere gli aumenti su piccoli negozi, commercianti e botteghe. C'è stato uno spostamento verso l'online sugli acquisti in questi due anni e già questo fa patire molto proprio le attività che andiamo a colpire con questa manovra'' il commento invece di Christian Perego del Movimento Cinque Stelle.
Christian Perego (M5S) e Lorenzo Citterio (Più Casatenovo)
In chiusura di discussione Galbiati ha proposto alle minoranze un momento di confronto per vagliare meglio il tema nell'ambito della conferenza capigruppo e per un'analisi sulle proposte alternative in merito. Nel frattempo il voto espresso dalle opposizioni è stato negativo.
G. C.