Da Rogoredo in fuga fino a Paderno. I ladri fermati al 'San Michele' restano in carcere

Avevano messo a segno un furto a Rogoredo di Casatenovo i due pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, arrestati nel pomeriggio del 29 aprile scorso a Paderno d'Adda dai militari dell'aliquota operativa della Compagnia Carabinieri di Merate dopo un rocambolesco inseguimento, terminato nei pressi di un dirupo sul fiume Adda nei pressi del ponte San Michele di Paderno d'Adda.

Ieri il Gip del Tribunale di Lecco, Nora Lisa Passoni, ha convalidato l'arresto dei due e disposto la custodia in carcere nei confronti di D.A., 36enne domiciliato ad Asti, e G.F.C., 37enne torinese.
I due, intercettati dai militari in borghese, dopo aver effettuato un ingente furto in appartamento in Via Madonnina a Casatenovo, si erano dati alla fuga in sella ad una moto su cui era stata applicata una targa contraffatta.
Giunti a Paderno, in via Festini, il mezzo dei malviventi era stato speronato dall'auto dei Carabinieri: sbalzati a terra, i due avevano deciso di continuare la fuga a piedi buttandosi nella scarpata che dal ponte San Michele conduce all'alzaia sul fiume Adda.

I militari erano riusciti a fermarli in attesa che sul posto si portassero altre pattuglie di colleghi, poi raggiunti dai mezzi sanitari e dai Vigili del Fuoco per il recupero dei due fuggiaschi, rimasti lievemente feriti dopo la caduta a terra e la fuga nei boschi.
Nella disponibilità degli arrestati sono stati rinvenuti, all'interno di uno zainetto, numerosi oggetti da scasso, tra cui un flessibile tascabile, due radio-scanner e parte della refurtiva asportata dall'abitazione di Rogoredo, poi restituita al legittimo proprietario.
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