Casatenovo: Alberico presenta il progetto delle sculture realizzato con le scuole

La scuola media M.G.Agnesi di Casatenovo, in collaborazione con l'amministrazione comunale e la Pro Loco, invita gli studenti e le famiglie sabato 21 maggio alle ore 10:30 presso il piazzale del Comune di Casatenovo per l'inaugurazione delle sculture realizzate dagli alunni della scuola nel corso del laboratorio di scultura tenuto dalla professoressa Cristina Petringa e organizzato grazie al supporto volontario dello scultore valapertese Antonio "Alberico" Fumagalli.
L'evento, risultato di un percorso durato tutto l'anno scolastico sotto l'occhio attento di Alberico, consisterà nel posizionamento di tre sculture davanti al Comune di Casatenovo, insieme a una testimonianza da parte dei ragazzi che le hanno realizzate in collaborazione fra di loro.

Da sinistra il dirigente del comprensivo casatese Ettore Melchionna, la prof.ssa Cristina Petringa e Alberico Fumagalli

"È la prima volta che il Comune decide di mettere delle sculture davanti alla sua sede, e il fatto che, nonostante tutti gli scultori presenti a Casatenovo, l'amministrazione abbia scelto di posizionare proprio quelle realizzate dagli alunni della scuola media è per me e per noi un grandissimo onore" ha detto a questo proposito Antonio Fumagalli. "Come ogni anno il percorso è stato suddiviso in tre gruppi, primo, secondo e terzo, per una totale partecipazione di quaranta ragazzi. Abbiamo scelto con attenzione le tre sculture da posizionare, sia per le loro dimensioni, sia perché, a prescindere da chi le ha realizzate, rappresentano tutti i ragazzi e i loro valori: per fare un esempio, una rappresenta la fiamma della speranza, a simboleggiare la speranza di giustizia contro la mafia, sentimento da tutti condiviso e preso molto a cuore".

Il tema delle rappresentazioni è stato scelto per un motivo ben preciso: davanti al Comune di Casatenovo, infatti, nei prossimi mesi farà la sua comparsa un albero dedicato alla memoria e all'onore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, magistrati antimafia tragicamente scomparsi all'inizio degli Anni Novanta del secolo scorso. Le tre sculture, infatti, rappresentano tutte una metafora per questo delicato tema che è la mafia.

"I nomi delle tre sculture verranno svelati il giorno dell'inaugurazione, quando verranno mostrate anche le targhe a esse relative" ha commentato ancora Alberico, principale organizzatore del corso insieme alla professoressa Petringa. "I ragazzi come sempre sono molto felici, anzi si sono già messi in lista per l'anno prossimo e vorrebbero non smettere mai. È bello vederli che comunicano fra loro, sono partecipi e, alla fine, sono soddisfatti dei loro lavori".

Il legno di robinia si presta benissimo infatti alle esigenze dei ragazzi. Si dà loro qualcosa di nuovo, dal nulla seguono la radice e, senza un impegno eccessivo, attratti dalla forma e dalle venature del legno, sentono la volontà di dare un senso a quello che vedono e di arrivare fino in fondo. A seconda della personalità, poi, ognuno di loro vede qualcosa di diverso: è un lavoro molto fantasioso, che richiede di guardare oltre, con gli occhi della fantasia.

"Tutti coloro che sono venuti a vedere il corso che abbiamo tenuto a scuola sono rimasti sorpresi dai ragazzi e dal loro livello di autonomia. Abbiamo ricevuto una ventina di adesioni ma non ti accorgi nemmeno della loro presenza: sono educati, non disturbano, e prendono molto seriamente il loro compito" ha proseguito Alberico, avviandosi verso la chiusura del pensiero. "Molto prezioso è stato però anche il contributo della professoressa Petringa, che ha dato vita a un nell'abbinamento. Insieme abbiamo seguito i ragazzi e, alla fine, invitato l'assessore Caldirola, che ha permesso di posizionare le sculture davanti al Comune".

Lo scultore e la professoressa, a questo punto, hanno rimandato all'appuntamento del 21 maggio, invitando tutti i cittadini a presenziare l'evento.

G.G.
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