Colle: incendio sul monte san Genesio, il titolare di un'azienda agricola va a processo

E' stato rinviato al prossimo 28 giugno per la discussione il procedimento a carico del titolare di un'azienda agricola accusato (art. 423bis CP c1 e c2) di avere provocato l'incendio che il 26 febbraio 2020 ha interessato circa 2mila metri quadri di terreno a colle sul Monte San Genesio.
Questa mattina in aula, al cospetto del giudice Giulia Barazzetta, hanno reso testimonianza sia l'imputato che le persone coinvolte quel giorno nello spegnimento e nei rilievi.
Primo a testimoniare il maresciallo dei carabinieri del corpo forestale che ha spiegato nei dettagli l'intervento operato con i colleghi. Sei i punti fuoco individuati e due quelli da cui le fiamme si sarebbero diffuse interessando una lettiera di foglie. L'incendio è stato a fuoco radente con elevata velocità di propagazione ma con fiamme basse.
Secondo il rapporto stilato il fuoco, acceso al mattino per smaltire i residui vegetali di lavori di pulizia boschiva, non sarebbe stato poi correttamente vigilato, dato che non si era tenuto conto del bollettino meteo regionale che indicava forte vento con rischio incendi.
A testimoniare è poi stato chiamato anche Franco Orsenigo, guardia ecologica volontaria della comunità montana, che quel giorno era in zona, a passeggio fuori servizio. "Ho visto che c'erano 2/3 fuochi di ripulitura e che erano sorvegliati, mi sono sentito loro di raccomandare attenzione perchè c'era vento".
E' stata poi la volta dell'imputato, titolare dell'azienda agricola incaricata dalla proprietà a fare i lavori in quella zona. L'uomo ha confermato di avere provveduto personalmente all'accensione dei fuochi in mattinata e di essersi poi allontanato lasciando sul posto gli addetti, per ritornare a riprenderli all'ora di pranzo per la pausa. "Stavamo tornando sul posto quando dalla strada abbiamo visto salire dal bosco della fumaggine. Allora ho mandato i miei uomini a prendere il soffiatore e il trattore con la cisterna di acqua. Quando siamo arrivati le fiamme non c'erano, era solo fumo e comunque è stato tutto spento in breve tempo tanto che quando sono arrivati i vigili del fuoco non c'è stato nemmeno bisogno del loro intervento e hanno chiesto come mai fossero stati chiamati".
Versione confermata anche dai due operai che erano sul posto quel giorno e da uno dei volontari che si trovavano alla baita e che sono intervenuti alla vista del fumo. "Non c'era fiamma, era solo brace con foglie e vegetazione che bramavano".
S.V.
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