Torrevilla Bike: un successo la Pedala coi Lupi a Monza, in attesa dell'edizione nel Plis della Valletta

Sono state migliaia le persone che sabato 4 giugno in sella alla loro bicicletta si sono gettati all'avventura della Pedala coi Lupi nel Parco di Monza tra musica, giochi di luce e tanto divertimento.

La manifestazione organizzata dal Torrevilla Bike riprende vita dopo due anni di stop causa Covid, una vera e propria rinascita che un folto pubblico ha accolto con tanta gioia ed entusiasmo. Era impossibile contare effettivamente quanti fossero i presenti, c'è chi pedalava con iscrizione alla mano, ma tanti spettatori che si sono gustati la serata tra buon cibo e spettacoli.

La macchina organizzativa è stata davvero enorme, è da ormai mesi che il sodalizio monticellese sta mettendo in piedi l'evento per avere tutto in regola tra amministrazioni comunali e il prezioso aiuto di volontari e protezione civile, poi il duro lavoro per montare la struttura e tracciare il percorso, 12 km tra i misteri e le bellezze del parco che un tempo apparteneva ai re d'Italia.

A muovere il tutto c'è una grande passione che ormai da anni accomuna un gruppo numeroso ed unito, circa cento persone che collaborano alla sicurezza, ma anche all'allestimento, alla cucina, a tutti quei piccoli ingranaggi che rendono la manifestazione possibile.

Alle ore 18 il Parco arco di Monza ha iniziato ad animarsi con i primi pedalatori che si sono presentati al desk accoglienza per finalizzare l'iscrizione: si poteva iscriversi online oppure sul posto e ricevere tutto il kit per partecipare, tra i requisiti avere 8 anni compiuti. dotarsi di casco e di luci. In attesa del via ufficiale previsto per le ore 21.30 sono iniziati gli spettacoli con "Stay Tranfesr", i funamboli delle bmx che hanno scaldato il pubblico presente.

Una fiumana di persone ha raggiunto cascina San Fedele, molti solo a guardare, ancora di più accompagnati dall'inseparabile bicicletta pronti a ad intraprendere un'esperienza unica. Ve ne erano di tutte le età, dai più piccoli agli adulti e vere e proprie famiglie al contempo pronti a divertirsi insieme. Poco prima della partenza le evoluzioni di Drago Bianco, esperto nell'arte del fuoco hanno illuminato la notte che nel frattempo era calata ed hanno infuso energia a tutti i partecipanti.

Nella griglia di partenza tutti erano trepidanti per il via ufficiale, anche noi pronti con la nostra Mtb eravamo carichi ed emozionati, girandoci potevamo vedere il serpentone incredibile di partecipanti, tutti in fila, erano migliaia. Le luci sulle biciclette si sono accese illuminando improvvisamente la notte, ecco il countdown, la partenza verso i 12 km alla scoperta del Oarco di Monza addormentato.

La carovana era davvero lunghissima, davanti gli "angeli", gli esponenti più esperti del Torrevilla Bike segnavano la strada regolando un passo che potesse andare bene a tutti quanti, un'andatura pressochè turistica visto che la pedalata non è una gara, ma un'esperienza da vivere con tutti i sensi. Nel gruppo c'erano le illuminazioni più varie, chi con un faro sul manubrio, chi sulla testa, chi addirittura con una bicicletta addobbata ad albero di natale dai mille colori. Si faceva fatica a vedere distintamente i volti, ma le voci guidavano l'esperienza tra qualche chiacchierata ed un paio di aneddoti.

A differenza della Pedala coi Lupi classica che si svolge nel Parco della Valletta, quella di Nonza prevede molti tratti sull'asfalto, vialoni larghi in cui si può procedere senza dover sbracciare troppo e con assoluta sicurezza. Poi lo sterrato, strade assolutamente praticabili con la polvere che accarezza le gambe, la linea di confine prima di entrare nei boschi, nei prati, intanto nel cielo risplendevano le stelle, poteva dirsi un piccolo sogno. Il percorso era tutto ben tracciato e nei punti più critici gli esponenti della protezione civile invitavano a prestare attenzione ed erano pronti ad intervenire nel momento del bisogno.

Tra giochi luminosi e passaggi improbabile, nel cuore della notte si è andati letteralmente alla scoperta dei luoghi più misteriosi del parco di Monza, dia grandi viali, ai sentieri tra gli alberi, addirittura c'è stato un suggestivo passaggio sulla leggendaria curva sopraelevata dell'autodromo che negli anni ha ospitato emozionanti duelli ad alta velocità. È stata un'autentica avventura, un perdersi e trovarsi continuamente in un luogo che siamo abituati a vedere alla luce del giorno, ma che di notte assume totalmente un altro aspetto.

Tra una chiacchierata e l'altra i 12 km sono volati in un attimo, e ci siamo sentiti travolgere dall'applauso del pubblico che accoglieva gli avventurosi. Sui volti di tutti un sorriso enorme, per alcuni era una piccola impresa mai fai fatta prima, per altri la consapevolezza di aver portato a termine un percorso non competitivo ma unico nel suo genere. A tutti i partecipanti a stata consegnata una medaglia ricordo, un piccolo souvenir dell'avventura nel cuore della notte.

Mentre i primi arrivati già si apprestavano ad addentare i panini con le salamelle, un serpentone luminoso dominava ancora sul parco, erano talmente lunga la fila dei partecipanti che gli arrivi sono continuati per molto tempo. Intanto la "Sick Brain Rock Band" sulle note degli AcDc e dei più famosi gruppi rock hanno animato la seconda parte della serata.

Un successo completo per l'organizzazione del Torrevilla Bike che di certo non si sarebbe aspettata un affluenza di questo spessore. La soddisfazione è tanta da parte del presidente Fabrizio Pirovano e di tutti i suoi collaboratori che hanno visto premiato un lavoro veramente intenso fatto con tanta fatica, ma soprattutto con tanta passione.

Archiviata la Pedala coi Lupi di Monza è già tempo di guardare avanti, il 9 luglio ci sarà l'appuntamento più atteso di tutti: l'edizione nel parco della Valletta con partenza da Besana.

G.M.
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