Maresso: quattro giorni di festa e di riflessione alla scuola ''La Traccia''

Si è svolta nelle giornate tra giovedì 2 giugno e domenica 5 giugno, presso la scuola paritaria ''La Traccia'' di Maresso, un importante momento di condivisione e festeggiamento. Sull'onda dello slogan #sipuòfare, ragazzi e famiglie della scuola hanno potuto, dopo le ben note vicissitudini pandemiche, ritrovarsi finalmente assieme, per fare festa e riflettere.

La messa celebrata dal parroco di Missaglia, don Bruno Perego

''Il motivo principale della festa in queste quattro giornate è stato proprio la festa, per fare festa. Dopo due anni di pandemia, nei quali i genitori arrivavano alla scuola, lasciavano i ragazzi e tornavano indietro, la gente aveva voglia di incontrarsi di nuovo, e l'istituto aveva la necessità di incontrare di nuovo le famiglie. Per la nostra visione educativa l'incontro con le famiglie è sempre stato molto caldeggiato, perché la scuola affianca ma non si deve sovrapporre al primo soggetto educante, che è sempre la famiglia. Anche il tema scelto racconta l'importanza del gruppo sociale: chiamati a essere protagonisti, perché protagonisti, difatti, non si diventa per sforzo individuale, ma perché qualcuno lo chiama, e lo aiuta. E lo abbiamo sviluppato nel corso del programma di questi quattro giorni: giovedì sera (con lo spettacolo "Alice, chi essere tu?", N.d.R.) la compagnia teatrale della scuola si è impegnata, a Cornate d'Adda, in un bellissimo musical. Venerdì invece i ragazzi hanno aiutato Giangiacomo Secchi (giornalista e telecronista di Eurosport, N.d.R.) a intervistare Luca Antonini (già giocatore del Milan, N.d.R.) e Riccardo Magrini (vincitore di una tappa al Giro d'Italia e al Tour de France, N.d.R.), che hanno condiviso la loro esperienza, da protagonisti, all'interno di un team. E dell'importanza della squadra ha testimoniato anche il video trasmesso, da uno scalatore che in Africa, durante un'impresa, sottolineava proprio come la squadra sia fondamentale per diventare protagonista. Sabato invece, dopo i giochi, abbiamo avuto il privilegio di assistere alla toccante testimonianza di Don Federico Pichetto (nominato dal Vescovo di Chiavari per occuparsi di giovani, attualmente di stanza a S.Margherita Ligure, insignito nel 2019 dell'Italian Teacher Award per uno dei sei migliori progetti didattici d'Italia, N.d.R.), il quale ha spiegato, partendo dal suo commovente vissuto personale, come un limite, anche grosso, possa essere affrontato anche e soprattutto all'interno di un rapporto interpersonale, che dunque è sempre fondamentale. Poi abbiamo dato il via alla grande festa, di cui la gente aveva davvero bisogno: abbiamo registrato 600 partecipanti, tra cui una mamma che, da maestra di scuola di ballo, ha educato i nostri alunni per farli diventare animatori della serata, e guidare anche i più piccoli nei balli di gruppo. Poi domenica mattina alle 11.30, la Santa Messa, il saluto musicale con la banda giovanile di Besana, il coro dei nostri alunni, con i loro canti e un bel pranzo assieme, per essere protagonisti anche a tavola. Sempre ricordando che la festa è partita dalla scuola, ma protagonisti sono sempre i genitori, il soggetto educativo principale'' queste le parole sull'iniziativa di Emanuela Crema, coordinatrice, e di Claudio Colzani.
Mari.T.

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