Barzanò: consegnata agli alunni, al termine del progetto sul cyberbullismo, la Patente Smartphone

E' stata consegnata - nell'ultimo giorno di lezione - la ''Patente Smartphone'' ai ragazzi di prima media dell'istituto comprensivo di Barzanò.

La dirigente scolastica Viviana Patricelli

 

Nell'anfiteatro della scuola la preside Viviana Patricelli ha salutato i presenti - tra cui i genitori - condividendo una breve riflessione su un tema di fortissima attualità come quello appunto della rete e dei suoi rischi. ''Vorrei partire ringraziando tantissimo tutti i ragazzi e le famiglie che si sono impegnati in questo percorso didattico volto all'acquisizione di un patentino per un uso responsabile dello smartphone. I nostri studenti, accompagnati dai docenti, hanno ricevuto un training formativo affrontando svariati temi, dal trattamento dei dati personali alla rimozione dei contenuti offensivi dalla rete. Il programma ha avuto lo scopo di prevenire e arginare fenomeni come il cyberbullismo, sexting e cyberstupidity. Al termine del percorso di formazione è stato somministrato un test, che tutti gli alunni hanno superato brillantemente. I ragazzi hanno stretto anche un patto educativo con le famiglie, chiamate ad esercitare un ruolo di controllo e di aiuto. È importante continuare a sensibilizzare i nostri alunni e renderli dei futuri cittadini consapevoli''.

In video collegamento la senatrice Ferrara

Ospite d'eccezione in via telematica è stata la senatrice Elena Ferrara, ideatrice e promotrice della legge 71/2017 contro il cyberbullismo.

L'assessore barzanese Giovanni Sironi. A destra la prof.ssa Beatrice Frigerio

 

''Il progetto del patentino smartphone sta ottenendo grandi risultati - ha affermato la senatrice - in Piemonte sono state già distribuite 13.240 patenti, mentre in Lombardia siamo arrivati ad alcune migliaia. Gli alunni hanno acquisito nuove informazioni sul mondo digitale e sui suoi pericoli. La legge che ho scritto è proprio in favore di voi ragazzi perché vi concede nuovi diritti. Nella rete ci sono diritti e doveri da rispettare. Internet non è il far west, se lo si usa bene è uno strumento importante, può aiutarvi a costruire una socialità. Voi siete una generazione importante, quella dei nativi digitali che sapranno essere dei bravissimi compagni di vita per i vostri pari. Quando qualcuno sbaglia, va fermato; quando qualcuno lancia un messaggio d'odio, va fermato. Si può dire di no, interrompere una catena d'odio e aiutare il compagno in difficoltà. Il patto che i vostri genitori hanno firmato è un grande gesto, di fiducia reciproca. Mi raccomando: usate bene lo smartphone e la vostra patente, intervenendo quando c'è qualcosa di sbagliato''.

A destra Cristiano Ratti, consigliere comunale a Barzago

 

Il maresciallo Ezio Riboldi

La parola poi è passata direttamente ai ragazzi delle varie sezioni che hanno raccontato le attività svolte nel mese di marzo e di aprile. Nello specifico, queste attività hanno riguardato: gli aspetti postivi e negativi del web; i dati su internet, l'identità digitale e la reputazione digitale; sexting; cyberstupidity e cyberbullismo. Alcune sezioni hanno messo in scena uno spettacolo, altre hanno realizzato delle presentazioni o scritto una canzone rap.

A destra Ave Pirovano, sindaco di Cremella

Nell'ultima parte della mattinata le autorità presenti - l'assessore di Barzanò Giovanni Sironi, il consigliere di Barzago Cristiano Ratti, il consigliere di Sirtori Paolo Belletti e il sindaco di Cremella Ave Pirovano - hanno consegnato agli alunni le loro patenti.
Alcune autorità hanno voluto anche esprimere a parole il loro ringraziamento per questo progetto. Presente anche Stefania Rovelli, assessore a Viganò.

A destra il consigliere sirtorese Paolo Belletti

 

''Voi ragazzi avete raccontato il progetto del patentino in maniera davvero approfondita - ha dichiarato Giovanni Sironi - e soprattutto avete trattato alcuni temi, come cyberbullismo o sexting, di cui ai miei tempi non si era soliti parlare. Questo vuol dire evoluzione e trasformazione. Voi siete i nativi digitali e rappresentate non solo il futuro, ma anche il presente. Tutto quello che avete scritto e rappresentato sull'uso dello smartphone sta a indicare che c'è una coscienza nuova e diversa che fa ben sperare''.

La professoressa Cristiana Gianoncelli

Anche il maresciallo Ezio Riboldi, comandante della stazione carabinieri di Cremella, ha voluto esprimere il suo pensiero. ''Complimenti per il progetto e per le attività che avete svolto con tanta cura e dedizione. Avete toccato dei punti essenziali che riguardano voi e la vostra sfera intima. Avete parlato dei pericoli che si possono incontrare navigando nel web. Ricordatevi bene quello che avete studiato e cercate di applicarlo il più possibile in maniera tale da essere preparati qualora doveste subire degli attacchi. Gli adulti che vi seguono vi daranno una mano e anche noi carabinieri saremo sempre pronti ad aiutarvi''.

La cerimonia si è conclusa tra gli applausi dei ragazzi, dei docenti e dei genitori.
S.B.
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