Episodi di furto anche nel lecchese: la 47enne di Briosco torna in carcere
Torna per la terza volta in carcere la 47enne di Briosco che lo scorso 6 ottobre era stata arrestata in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che, promossa dai carabinieri della stazione di Giussano, era stata emessa dal Gip di Monza su proposta della locale Procura al termine di un'attività investigativa durata alcuni mesi.
I militari dell'Arma erano riusciti a raccogliere gravi e concordanti indizi di reità nei confronti della donna per quattordici episodi delittuosi commessi nel periodo compreso tra il 2 maggio e il 26 ottobre 2020 nelle province di Monza e della Brianza, Lecco e Como nei quali la stessa, approfittando della solidarietà che le era offerta per la propria paraplegia, in evasione dagli arresti domiciliari, si era resa responsabile di cinque furti aggravati e tre indebiti utilizzi delle carte di credito sottratte durante i furti.
La donna, nubile, disoccupata, disabile, pluripregiudicata, dopo alcune settimane di carcere, era tornata a casa in detenzione domiciliare ma, ai controlli dei carabinieri, era spesso risultata inottemperante tanto al divieto di allontanarsi dall'abitazione quanto al divieto di frequentare altre persone; pertanto i carabinieri di Giussano avevano promosso l'aggravamento della misura cautelare, provvedimento accolto ed emesso proprio nella giornata di ieri. Tra gli eventi di inottemperanza segnalati dall'Arma vi è anche l'episodio dello scorso mese di maggio quando, proprio a casa della donna, era stato colto un pregiudicato 54enne di Cassago che stava violando il foglio di via obbligatorio e che, per non farsi trovare, aveva tentato di immergersi sott'acqua in uno scantinato allagato.
Ieri sera la donna, che al momento ha ancora tre procedimenti penali in corso presso i tribunali di Monza, Lecco e Sondrio, è stata quindi prelevata dai militari dell'Arma e accompagnata al carcere di Bollate.
I militari dell'Arma erano riusciti a raccogliere gravi e concordanti indizi di reità nei confronti della donna per quattordici episodi delittuosi commessi nel periodo compreso tra il 2 maggio e il 26 ottobre 2020 nelle province di Monza e della Brianza, Lecco e Como nei quali la stessa, approfittando della solidarietà che le era offerta per la propria paraplegia, in evasione dagli arresti domiciliari, si era resa responsabile di cinque furti aggravati e tre indebiti utilizzi delle carte di credito sottratte durante i furti.
La donna, nubile, disoccupata, disabile, pluripregiudicata, dopo alcune settimane di carcere, era tornata a casa in detenzione domiciliare ma, ai controlli dei carabinieri, era spesso risultata inottemperante tanto al divieto di allontanarsi dall'abitazione quanto al divieto di frequentare altre persone; pertanto i carabinieri di Giussano avevano promosso l'aggravamento della misura cautelare, provvedimento accolto ed emesso proprio nella giornata di ieri. Tra gli eventi di inottemperanza segnalati dall'Arma vi è anche l'episodio dello scorso mese di maggio quando, proprio a casa della donna, era stato colto un pregiudicato 54enne di Cassago che stava violando il foglio di via obbligatorio e che, per non farsi trovare, aveva tentato di immergersi sott'acqua in uno scantinato allagato.
Ieri sera la donna, che al momento ha ancora tre procedimenti penali in corso presso i tribunali di Monza, Lecco e Sondrio, è stata quindi prelevata dai militari dell'Arma e accompagnata al carcere di Bollate.