Oggiono: l'auto non poteva circolare. 39enne a processo

Avrebbe guidato una Seat Ibiza che non poteva più circolare: questa è l'accusa mossa dalla Procura della Repubblica di Lecco nei confronti di un 39enne marocchino residente ad Oggiono. Della vicenda si è discusso quest'oggi a Palazzo di Giustizia di Corso Promessi Sposi; ricettazione il un capo d'imputazione contestato dall'africano.
Unico testimone sentito dal giudice Gianluca Piantadosi per cercare di ricostruire la vicenda è stato l'appuntato scelto Genovesi della locale stazione dei carabinieri che a maggio 2020, durante un normale controllo, ha fermato l'uomo a bordo del veicolo: con patente marocchina regolarmente tradotta, è stato ben altro ad attirare l'attenzione degli operanti.
L'auto risultava intestata infatti ad un diverso soggetto e cancellata d'ufficio dalla motorizzazione civile a seguito di una presunta intestazione fittizia scoperta a gennaio 2020 dai carabinieri della stazione di Giussano. Pare che questo sia solo il filone di un'indagine ben più ampia avviata nel pavese.
Nessun altro accertamento è stato compiuto dal militare che oggi ha prestato la propria testimonianza, che ha solo aggiunto che attualmente l'automobile è sottoposta a sequestro finalizzato alla confisca.
Il prossimo 14 ottobre è prevista la conclusione del procedimento lecchese con la discussione finale delle parti.
F.F.
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