Missaglia: vittoria netta per Redaelli (59,4%), eletto sindaco. Maggioni si ferma al 32,5%, fuori dal consiglio Camozzi (8%)
Una vittoria così netta forse erano in pochi ad aspettarsela. Con il 59,43% dei consensi, Paolo Redaelli è il nuovo sindaco di Missaglia. La sua formazione ha battuto con ampio margine gli avversari: Centrodestra Unito di Paolo Maggioni si è fermato al 32,52%, mentre La Terza Lista di Chiara Camozzi ha ottenuto l'8,06% dei consensi.
Paolo Redaelli con alcuni sostenitori e componenti della lista
Redaelli e la sua squadra infatti, si sono imposti in tutti i sette seggi, sia a Missaglia che a Maresso. Il risultato è parso sin dall'inizio piuttosto chiaro, ma solo verso le battute finali il ''gap'' tra le liste si è allargato, assumendo le (inaspettate) proporzioni definitive. Più Missaglia infatti, ha guadagnato 2109 voti, Centrodestra Unito 1154 mentre La Terza Lista si è fermata a 286 preferenze.
VIDEO - le prime dichiarazioni di Redaelli
Alle 14 precise, orario di avvio delle operazioni di spoglio, la scuola primaria Moneta ha iniziato a riempirsi di (pochi) sostenitori di entrambe le formazioni che hanno seguito da vicino gli scrutini. I dati si sono mostrati subito netti, sino a guadagnare passo dopo passo, l'ufficialità.
Paolo Redaelli con Chiara Camozzi, candidato sindaco de La Terza Lista
''In tanti mi hanno manifestato il loro sostegno ed effettivamente è andata bene'' ci ha detto il neo primo cittadino missagliese. ''Certo, un'affluenza così bassa non me l'aspettavo e ci sono rimasto molto male. Un primo pensiero voglio rivolgerlo all'amico Claudio Ghezzi che ci ha lasciato ieri: mi hanno detto che aveva già pronta la scheda per andare a votare quando sarebbe tornato dalla Grigna''.
Paolo Maggioni di Centrodestra Unito
Secondo Redaelli la sua compagine è stata premiata per il lavoro svolto non tanto in campagna elettorale ma nell'ultimo decennio di governo. ''Abbiamo coltivato il rapporto con le persone: sapevano di trovarci e di potersi confrontare sempre con noi. C'è stato un cambio di passo rispetto agli anni precedenti. E' stata dura, ci si è messo di mezzo anche il Covid, ma abbiamo fatto il possibile in tutti i campi'' ha aggiunto lodando il lavoro degli assessori uscenti Magni, Diacci, Pozzi e del sindaco Crippa ''sempre presente e disponibile''.
La stretta di mano fra Maggioni e Redaelli, rivali alle urne
Un lungo abbraccio ha unito il neo primo cittadino il suo predecessore, seguito da un pianto liberatorio che ha smorzato la tensione accumulata in questi mesi.
A destra l'abbraccio fra Redaelli e Bruno Crippa
''La gente ha apprezzato il lavoro che abbiamo svolto: c'è stato un impegno costante in questi anni, solo alcuni progetti hanno subito ritardi a causa del Covid'' ha detto Bruno Crippa, rivolgendo una stoccata agli avversari. ''Hanno perso i segretari provinciali di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia che venendo qui a presentare il loro candidato, hanno definito la nostra amministrazione fallimentare, senza sapere nulla di Missaglia. Noi abbiamo presentato una lista fatta di persone, senza nessun sostegno dei partiti e questo ci ha aiutati a vincere''.
Il sindaco uscente Bruno Crippa
Sorpresi per la netta sconfitta subita, gli esponenti di Centrodestra Unito. Con il candidato Paolo Maggioni, erano presenti ai seggi poco dopo l'avvio delle operazioni di spoglio, alcuni storici amministratori del territorio, fra i quali Alberto Spreafico, Rosagnese Casiraghi e Marta Casiraghi.
Nelle immagini Marta e Rosagnese Casiraghi
''Faccio i complimenti a Redaelli e a Più Missaglia, ormai il risultato è chiaro: evidentemente i missagliesi sono contenti così. Noi abbiamo fatto il massimo. Certo anche il Governo fissando le elezioni al 12 giugno non ha fatto nulla per incentivare il voto e l'affluenza è stata scarsa'' le parole del candidato sindaco Maggioni. ''Noi pensavamo di poter fare meglio di chi ci è stato. Auguro al nuovo sindaco di non ripetere certi errori come un'edificazione a mio parere scriteriata in Via Garibaldi. Spero che non si aumentino le tasse e che si riesca a gestire meglio la manutenzione. Il paese oggi come oggi si presenta sciatto e non curato a dovere''. Maggioni ha anche annunciato di non voler restare in minoranza: ''ho già fatto il consigliere per trent'anni'' ci ha detto, evidentemente amareggiato per il mancato incarico di sindaco. Stessa posizione espressa dalla capolista Marta Casiraghi: ''lasciamo spazio ai giovani''.
Poco dopo le 16.30 la vittoria di Redaelli è quindi divenuta ufficiale a tutti gli effetti. Il sindaco ha potuto così lasciarsi andare ad alcune strette di mano e abbracci ''liberatori'' con gli esponenti della lista, oltre che con alcuni sostenitori.
E poi un brindisi e le immancabili foto di gruppo per immortalare il bel momento di festa. A causa di alcune lungaggini per la verifica e il controllo dei risultati, la proclamazione ufficiale del sindaco è avvenuta intorno alle 19.30 insieme all'ufficializzazione delle preferenze dei singoli candidati. I più votati sono risultati Bruno Crippa, Diego Sala e le giovani Daniela Valagussa e Gloria Brivio; nella lista di Maggioni invece, Marta Casiraghi, Piera Comi e Riccardo Meregalli. Fuori - seppur di poco - la candidata Chiara Camozzi, che con la sua compagine non è riuscita a raggiungere la percentuale necessaria per sedere in consiglio comunale. L'aspirante sindaco a capo de La Terza Lista è arrivata alla primaria Moneta per fare i complimenti all'avversario, dopo aver seguito lo spoglio a Maresso.
Paolo Redaelli e Bruno Crippa
Tornando al neo sindaco Redaelli, gli abbiamo chiesto indicazioni sulla giunta. ''E' ancora presto per stabilire chi saranno gli assessori'' la sua risposta, pur svelando qualche anticipazione. ''Mi piacerebbe avere con me, almeno nel primo periodo, l'ex sindaco Crippa e Donatella Diacci, ma anche Luigi Magni come esterno con delega al bilancio. Il resto lo valuterò nei prossimi giorni sulla base dell'esito del voto e della disponibilità di tutti''.
Dopo un brindisi con i compagni di lista e i sostenitori, attesa per la conclusione delle procedure per la proclamazione del sindaco. E da domani, tutti al lavoro.
I RISULTATI DEFINITIVI
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Gloria Crippa