Oggionese: a processo per 3 furti, per uno confessa ma il processo andrà... in niente
E' a processo quale presunta autrice di tre furti su auto. Ma con ogni probabilità, salvo sorprese, se la caverà con una assoluzione su tutta la linea, pur avendo confessato - come già fatto anche in Caserma - in riferimento ad un episodio. Marta C., classe 1981, comasca di Longone al Segrino, questa mattina, al cospetto del giudice monocratico Paolo Salvatore, in Tribunale a Lecco, ha pacificamente ammesso le proprie responsabilità in riferimento alla sparizione, il 6 novembre 2020, di un pc lasciato sul sedile della propria Panda da una giovane di Garbagnate Monastero recatasi all'MD di Dolzago per fare la spesa. Giusto il tempo di rimettere a posto il carrello, dopo aver caricato le buste nel bagagliaio e del computer rimasto incustodito non c'era più stata traccia. L'imputata si è dichiarata invece estranea agli altri due furti in contestazione, a lei ricondotti, come spiegato dal maresciallo Cefalo, escusso quale testimone della pubblica accusa, proprio dai militari della Stazione di Oggiono che, ricevuta la denuncia per il fatto del supermercato, una volta individuato la vettura del presunto ladro, hanno messo in correlazione la stessa con altri fatti avvenuti nel mese precedente sul territorio. Nel dettaglio la 41enne deve rispondere anche di un furto su auto andato a segno fuori dall'asilo del Peslago - nel bottino una borsa con alcuni oggetti personali e il portafoglio della vittima - e di un qualcosa di analogo commesso un una 500 parcheggiata invece il via Bettolino. In entrambi i casi la Punto usata dalla donna per portarsi all'MD - intestata al suo fidanzato di allora - è risultata nei paraggi ma non sono disponibili immagini che ritraggono gli occupanti. Nessun elemento dunque ricondurrebbe inequivocabilmente a Marta C., dettasi invece disposta a "risarcire" la ragazza di Garbagnate a cui aveva "soffiato" il pc. A sua volta la giovane, sentita in Aula, si è dunque impegnata a ritirare la querela sporta a suo tempo. Da qui la possibilità, concreta, che il processo... vada in niente. Il 20 settembre, la discussione.
A.M.