Garbagnate: pochi servizi in paese. ''Le attività non decollano''
"Abbiamo seguito le direttive relative al consumo di suolo e preso decisioni per dare avvio ai piani attuativi e agli ambiti di trasformazione - è il commento della vice sindaca e assessore Ilaria Villa - Da parte nostra, c'è l'intento di tutelare l'esistente, dare la possibilità alle ditte di espandersi. Attendiamo il piano di indirizzo forestale per l'ampliamento di Beretta che vorrebbe portare tutto lo staff dirigenziale qui: la famiglia lo vede come un headquarter per accogliere i clienti esteri".
L'assessore ha inoltre reso nota l'unica proposta rifiutata: la realizzazione, al posto del tennis club Tregiorgio, di un centro sportivo agonistico che avrebbe previsto la realizzazione di campi chiusi con una struttura a pallone che raggiungeva gli 11 metri, i campi da paddle e una clubhouse che comprendeva un punto di ristoro con ristorante e palestra. "Come amministrazione, non ci siamo sentiti di accogliere questa domanda perché avrebbe stravolto la realtà di Tregiorgio, che in questo momento è meglio mantenere così. Ci piaceva questo modo di essere ancora un po' paesano, piuttosto che avere una realtà agonistica. Nello specifico ci metteva qualche dubbio la clubhouse con la ristorazione aperta, dopo aver visto la situazione del San Martino. Per noi l'hotel con il suo ristorante è stato un riferimento: un'attività che offre ristorazione legata a un'attività ricettiva come l'albergo, non è riuscita a decollare. Le attività a Garbagnate non decollano perché storicamente non ci sono state e perché si trovano prezzi migliori in un grande mercato. Tante attività hanno provato ad avventurarsi, ma qui non decollano. A fronte di questa situazione, ci siamo sentiti di rifiutare".
Ad intervenire dal pubblico la capogruppo di minoranza Elisabetta Rigamonti. "In questo PGT, oltre a voler dare la possibilità alle aziende di espandersi, vorrei sapere quale importanza si dà al problema dei parcheggi. L'altro dubbio riguarda i servizi, che vanno verso la neutralizzazione". A rispondere il sindaco Mauro Colombo. "In via Como abbiamo ultimato il parcheggio, togliendo un po' di macchine che erano sul sedile stradale. La criticità è presente nelle zone storiche: piazza Fumagalli è l'unica criticità presente. Una volta tolta la criticità degli automezzi su via Europa, avremo risolto un secondo problema. Abbiamo un po' di carenza di parcheggi legati all'insediamento Beretta che andremo a colmare nel momento in cui Regione darà la possibilità di costruire 90 parcheggi. Una parte di standard è già stata acquisita lo scorso anno da Beretta".
In merito al rilievo sui servizi, il primo cittadino ha affermato: "All'inizio della legislatura, sono stati contattati una serie di commercianti che ci hanno detto come a Garbagnate non ci fosse mercato. Durante la pandemia, avevamo ampliato l'offerta al mercato, arrivando ad avere 12 ambulanti. Oggi, passato il lockdown, siamo a quattro bancarelle. Le attività a Garbagnate non sono competitive: abbiamo bar, qualche ristornate, negozio di parrucchiere e farmacia: sono tutti delocalizzati in zona esterna. In piazza Butti abbiamo un call center e un ufficio, a Brongio inferiore c'è un bar mentre il supermercato ha chiuso dopo un anno e mezzo. La nostra ricerca di portare qualcuno a Garbagnate è stata tanta, ma portava sempre a unico risultato: non c'è convenienza. La qualità di Garbagnate è di un certo tipo: abbiamo molti percorsi ciclo pedonali, viviamo nel verde, abbiamo pochi condomini e tante case singole. Si vive, ma il resto viene fatto nelle zone limitrofe dove c'è un servizio migliore. Chi ha fatto i piani regolatori precedenti, li ha fatti con intelligenza perché le zone industriali sono schiacciate verso la SS36. C'è solo la ex Boselli in centro: peccato non sia decollato il progetto della casa di riposo. Garbagnate è un piccolo gioiello, con il problema dei servizi".
M.Mau.