Maturità, Fumagalli: spopolano le tracce su covid, social network e leggi razziali

Dita incrociate per gli studenti dell'istituto professionale Graziella Fumagalli di Casatenovo, al termine della prima prova della maturità. Intorno all'ora di pranzo ci siamo piazzati ai cancelli della scuola superiore di Via Misericordia, per intercettare i pareri dei ragazzi. Facce un poco stravolte per la tensione, si sono presto lasciare andare ad un sorriso pieno di speranza. Tutti infatti (o quasi) hanno definito le tracce dei temi ''fattibili'', più o meno in linea con le aspettative, eccezion fatta per l'analisi del testo. Nessuno degli intervistati ha infatti scelto la novella "Nedda" di Giovanni Verga o "La via ferrata", tratta dalla raccolta "Myricae, l'ultima passeggiata" di Giovanni Pascoli. Autori conosciuti ed affrontati durante le lezioni di lettere, ma opere quasi sconosciute e dunque considerate ostiche.

Maria e Federica

A ''spopolare'' invece sono state le tracce sul Covid, o ancora quella sulle nuove tecnologie digitali o sulle leggi razziali.
Simone di 5A ad esempio, ha scelto di argomentare il testo del giurista Luigi Ferrajoli "Perchè una Costituzione della Terra?", approfondendo la questione relativa alla pandemia. ''Mi sembrava la traccia più interessante e fattibile, in linea con l'attualità'' ci ha raccontato lo studente dell'indirizzo commerciale che domani affronterà economia nella seconda prova. Analoga decisione assunta dalla compagna di classe Maria: ''spero sia andata bene, a mio avviso era la traccia più semplice da sviluppare''.

Nicolas e Barbara

Federica invece, anche lei studentessa di 5A, si è buttata sulle nuove tecnologie digitali. Quest'anno ai maturandi è stata proposta una riflessione a partire dal testo "Tienilo acceso: posta, commenta, condividi, senza spegnere il cervello", di Vera Gheno e Bruno Mastroianni. Gli autori delineano le difficoltà legate al mondo virtuale ed evidenziano quanto esso possa influire sulla vita reale; a questo proposito gli studenti sono chiamati a riflettere sulle tematiche, le potenzialità e sui rischi di un mondo che va sempre più veloce.

Marua

''Avevo parecchie cose da dire sull'argomento e spero davvero che la prova sia andata bene. Mi aspettavo qualche traccia sul Covid e così è stato...non è successo lo stesso per la guerra Russia-Ucraina invece, altro tema molto attuale''.
Marua, alunna di 5B, ha scelto di sviluppare il tema delle leggi razziali e della Shoah, partendo dal brano toccante "La sola colpa di essere nati" di Gherardo Colombo e Liliana Segre, nella quale quest'ultima racconta l'espulsione dalla scuola a causa delle leggi razziali, quando era ancora bambina. ''E' un argomento che abbiamo affrontato più volte in classe'' ci ha detto, riponendo ogni speranza in queste prove scritte, prima di affrontare il temuto orale.

Anna e Simone

Stessa traccia scelta da Denise di 5F (socio-sanitario) che ha le idee piuttosto chiare sul proprio futuro: ''mi iscriverò alla facoltà universitaria di storia, è la mia materia preferita e anche oggi ho deciso di puntare sulla traccia legata a Liliana Segre perchè mi sentivo sicura ed ispirata''. Soddisfazione dunque per la studentessa che domani affronterà la seconda prova in igiene.
Nicolas e Barbara - rispettivamente frequentanti la 5C e la 5D - hanno optato per il tema sul Covid. ''Era quello più in linea con le mie conoscenze'' ha detto la ragazza, mentre il compagno ha giudicato le prove ''fattibili'' e ''in linea con le aspettative''.
All'esterno del Fumagalli abbiamo incrociato anche Anna, alunna del CFPA di Casargo che ha sostenuto - come molti suoi compagni - la prima prova della maturità a Casatenovo. Anche lei ha scelto di sviluppare il testo del giurista Ferrajoli partendo dalla pandemia. ''Ero decisamente in ansia, ma credo sia anadata bene'' ci ha confidato.

Gaia e Giada

Destini differenti invece per Gaia e Giada, studentesse di 5F ma soprattutto...sorelle gemelle. La prima ha ritenuto le tracce ''fattibili e in un certo senso prevedibili'' scegliendo di approfondire il testo di Liliana Segre sulle leggi razziali.
Un poco più pessimista Giada, che si è buttata su "Musicofilia", testo tratto da Oliver Sacks. Agli studenti che hanno scelto questa traccia è stato chiesto di avviare un ragionamento sul potere che la musica esercita sugli esseri umani. ''Era l'argomento sul quale mi sentivo più sicura'' ha affermato, giudicando molte delle opzioni non così abbordabili, trattando argomenti mai affrontati in classe. A partire dall'analisi del testo su Pascoli: se l'autore è decisamente conosciuto, lo stesso non si può dire per il componimento proposto ''La via ferrata'', il cui tema portante era il progresso e i pericoli che questo comporta.
Dita incrociate dunque, in attesa della seconda prova di domani mattina.
G. C.
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