Nibionno: regolamento per l'uso delle immagini delle telecamere

Le forze politiche del consiglio comunale di Nibionno, riunito nella serata di lunedì 27 giugno, hanno approvato all'unanimità il regolamento degli impianti e dei sistemi di video sorveglianza.

"È un atto dovuto per aggiornarci alla normativa. Il regolamento oggi in vigore risale al 2008 e la normativa su utilizzo dati personali degli enti pubblici negli anni è stata modificata, compresa la figura del responsabile protezione dati - ha spiegato il sindaco Laura Di Terlizzi - Anche il regolamento ha dovuto subire modifiche".

Il Comune ha implementato di recente il sistema di video sorveglianza: si è passati da 51 a 58 telecamere di contesto, a cui se ne aggiungono sei per la lettura delle targhe. Due apparecchi verranno posizionati nei prossimi giorni: una al parco giochi di Gaggio e l'altro in frazione Mongodio.

Il regolamento si compone di 49 articoli, inseriti in 31 pagine. Il sindaco si è soffermato in particolare due voci: l'articolo 8, che evidenzia le persone autorizzate ad accedere alla camera di controllo. "Ricevo spesso richieste dei cittadini di visionare le telecamere per motivi personali, ma questo non è possibile perché lo possono fare solo le persone autorizzate" ha rimarcato. A Nibionno, i soli a poter accedere alla sala sono il comandante della polizia locale e il sindaco, a cui vanno aggiunte le forze dell'ordine che possono richiedere in ogni momento l'utilizzo delle immagini, purchè riguardino richieste di atti in materia di sicurezza e non in ambito privatistico.

L'articolo 10, invece, stabilisce che la diretta visione delle immagini è limitata agli obiettivi strategici per sicurezza urbana e per pubblico interesse.

"È necessario dotarsene per il fatto che il precedente era datato e per il cambiamento della normativa di trattamento dei dati" ha commentato la capogruppo di minoranza Laura Puttini.

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