Il Giro d'Italia donne al via...dalla Sardegna. Fra le debuttanti la besanese Cristina Tonetti
Cristina Tonetti, classe 2002 è fresca dall'esperienza del campionato italiano corso qualche giorno fa in provincia di Modena e sta per buttarsi nella sua prima avventura in rosa. Ex studentessa del Bachelet di Oggiono e originaria di Montesiro, dove vive con i genitori e la sorella maggiore, ha iniziato a pedalare giovanissima seguendo le orme del padre Gianluca, ex ciclista professionista. Dopo il debutto tra le èlite nel 2021, da quest'anno milita nella Fassa Bortolo, una delle squadre più interessanti del panorama italiano.
Cristina Tonetti
''Domenica è stata una corsa difficile da gestire, erano 148 km che sembravano interminabili- ci racconta Cristina a proposito del campionato italiano di San Felice sul Panaro- all'inizio tenevamo un'andatura turistica, poi nel finale hanno dato uno scossone tremendo, Sinceramente mi aspettavo che succedesse qualcosa in più negli ultimi 50 chilometri, invece è partita una fuga con tre atlete, tra cui una mia compagna di squadra, ma che aveva veramente poche chances di arrivare. Abbiamo capito subito che saremmo arrivate in volata, il gruppo sportivo delle fiamme azzurre tirava in maniera forsennata impedendo a chiunque di fare la differenza. A pesare maggiormente è stato il caldo, il Garmin mi segnalava 40 gradi, ho consumato circa sette o otto borracce, diciamo che ho sofferto particolarmente le alte temperature. Gli stradoni erano larghissimi e con il vento laterale, praticamente era correre in un'autostrada con il caldo che saliva direttamente dall'asfalto''.
È la prima esperienza per Cristina in una corsa veramente leggendaria, oltre mille chilometri per dieci giorni di gara da Cagliari a Padova che si prospettano essere molto difficili ma spettacolari. La besanese è emozionata e serena: ''in squadra non ci hanno messo tante pressioni perché è giusto che ce la godiamo così come viene impegnandoci al massimo'' ci dice mentre ci svela che sta realizzando un piccolo sogno. Quando da bambina ha iniziato a seguire il ciclismo si immaginava la tra le grandi, con in cuore la speranza di fare parte di quel mondo magico che si raggiunge con fatica e dedizione. ''L'anno scorso ho seguito le prime sette tappe del Giro dall'esterno, è stato bellissimo. Ogni giorno mi ripetevo che prima o poi sarei stata anche io in quel gruppo e d ora eccomi qui è pazzesco. Ho già corso diverse gare internazionali, per esempio non molto tempo fa nei paesi baschi c'era un parterre incredibile di campionesse, ma il Giro è in casa, è la corsa del cuore che tutti sognano''.
La besanese è piena di voglia di fare. ''Non sarò una semplice comparsa ma voglio imparare mostrare che sono pronta'' ammette mentre ci svela la sua tappa del cuore. Mercoledì 6 luglio in occasione della sesta tappa con arrivo a Bergamo compirà vent'1anni a sicuramente cercherà di festeggiare nel migliore dei modi. ''E' la tappa più vicina a casa, sicuramente devo inventarmi qualcosa, è pure il mio compleanno, ragione in più per fare bene e dare il massimo. Si tratta di una frazione particolarmente interessante, è difficile da interpretare e il passaggio a Bergamo alta nel finale avrà sicuramente un certo fascino. Poi quel giorno ci saranno la mia famiglia ed i miei amici, non posso mancare''.
Dopo le prime tre tappe in Sardegna il Giro ritornerà sul continente, proprio da Cesena Cristina sarà accompagnata da due tifosi speciali, mamma Gabriella e papà Gianluca che la seguiranno frazione dopo frazione portandole il loro sostegno e un tifo tutto speciale.
Di solito la stampa non dovrebbe prendere posizione, ma ammettiamo che un bel po' del nostro tifo sarà rivolto a lei: nei prossimi giorni cercheremo di accompagnarla, seppur dall'altra parte, in questa avventura che sarà sicuramente indimenticabile.