Coldiretti Lecco: rincari per la gestione delle stalle
L'accordo fortemente sostenuto da Coldiretti è stato raggiunto in Conferenza Stato Regioni sui due decreti del Ministero delle Politiche agricole per le filiere zootecniche. "Un primo segnale importante dal Governo e dalle regioni - sottolinea Fortunato Trezzi, presidente Coldiretti Como Lecco - segno dell'azione a favore di un settore che rappresenta la spina dorsale del nostro sistema agroalimentare".
L'aumento del costo dei mangimi collegato al rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais e cereali anche a causa dell'attuale crisi Ucraina ha prodotto - aggiunge Trezzi - un aumento dei costi per le produzioni delle uova, del latte e delle carni, al quale si sono aggiunti i rincari su dell'energia. Nelle aziende zootecniche si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro in media ma con punte oltre 47mila euro per le stalle da latte e picchi fino a 99mila euro per gli allevamenti di polli, secondo lo studio del Crea. Il risultato è un crollo del valore aggiunto che che mette un allevamento su dieci a serio rischio di chiusura, secondo un'analisi Coldiretti su dati Crea.
Le risorse sono indirizzate a tutti i tipi di allevamento: vacche da latte, vitelloni, bufale, suinicola, carni bovine di età inferiore agli 8 mesi, bovini di razze autoctone in contratti di filiera di tipo privatistico o in Sistema di qualità nazionale o in Sistemi di qualità Dop/Igp, ovicaprina: allevamento di conigli, galline ovaiole, tacchini, polli, imprese di trasformazione, incubatoi e centri di imballaggio uova.