Bosisio: la segreteria del presidente Mattarella telefona alla preside dell'ICS

Orsola Moro, dirigente
dell'ICS di Bosisio Parini
Drin, drin. Squilla il telefono all'istituto comprensivo di Bosisio Parini e all'altro capo della cornetta c'è la presidenza della Repubblica italiana. Non è uno scherzo di qualche buontempone, ma un fatto realmente accaduto nei giorni scorsi. La crisi di governo che si sta consumando in questi giorni catalizza l'attenzione dell'inquilino del Quirinale, Sergio Mattarella, che tuttavia non ha perso di vista i compiti istituzionali. Il capo dello stato, dopo aver letto la lettera a lui indirizzata, ha infatti avuto un pensiero per la scuola del piccolo paese affacciato sul lago di Pusiano, nonostante le febbrili ore di quest'estate politicamente - e non solo - bollente.
Qualche giorno fa la preside Orsola Moro era stata informata dal sindaco Andrea Colombo che la Prefettura di Lecco aveva dato l'autorizzazione all'intitolazione e ha fissato quindi l'inaugurazione per il primo giorno di scuola, il 12 settembre alle 10. Ottenuta la conferma, la dirigente scolastica ha pertanto deciso di scrivere al presidente Mattarella per informarlo dell'intitolazione della nuova aula delle attività al fratello Piersanti, ovvero un'aula per alunni con bisogni educativi speciali allestita sulla falsariga degli spazi in uso nelle scuole del nord Europa con pouf, banchi modulari e sedute morbide. "Ho pensato di scrivere al Presidente invitandolo alla cerimonia (anche se ero consapevole che non avrebbe partecipato visti i suoi innumerevoli impegni) e raccontandogli di tutto il lavoro di approfondimento sulla figura di Piersanti Mattarella che gli alunni hanno fatto durante l'anno scolastico appena trascorso. Gli ho anche raccontato di alcune coincidenze di natura personale che mi legano particolarmente al suo compianto fratello".
Tutte le classi dell'istituto hanno conosciuto, nel precedente anno scolastico, la figura di Piersanti Mattarella nel suo profilo di vita, azione politica e civile attraverso differenti modalità, tra cui presentazioni, approfondimenti tramite materiale e supporti multimediali. La sua figura era stata studiata nell'ambito del lavoro contro la mafia e la frase del magistrato Antonino Caponetti "la mafia teme la scuola più della giustizia. L'istruzione toglie l'erba sotto i piedi della cultura mafiosa" era stata scritta sul lenzuolo realizzato dai ragazzi della scuola secondaria di I grado di Bosisio Parini ed esposto, insieme a quello di altre scuole italiane, lo scorso 23 maggio per le vie di Palermo, in occasione del trentennale della strage di Capaci.
"Venerdì 15 luglio, quando è arrivata la telefonata, gli assistenti amministrativi che hanno preso la chiamata hanno inizialmente pensato ad uno scherzo - ha riferito la dirigente - Quando mi hanno annunciato che c'era in linea la Presidenza della Repubblica ho immaginato subito che il motivo potesse essere legato alla mia comunicazione".
La preside ha colloquiato con l'ufficio segreteria, che ha riportato il pensiero del presidente della Repubblica: "La segretaria mi ha riferito che il Capo dello Stato è rimasto molto colpito dal mio racconto, in particolare dalle coincidenze legate alla figura del fratello, e l'ha pregata di porgermi i suoi complimenti e le sue scuse per non potere intervenire alla cerimonia. Ci siamo intrattenute un po' commentando le preoccupazioni che sta vivendo in questo momento il Presidente in seguito alla recente crisi di governo".
Essere in linea diretta con il Quirinale non è certo faccenda quotidiana: "Per me è stata un'emozione fortissima e un privilegio sapere che il Presidente, nonostante gli impegni e le innumerevoli incombenze, in un momento critico come questo abbia trovato il tempo di leggere il mio messaggio e abbia voluto farmi sapere che l'aveva particolarmente gradito. Ho raccomandato alla segretaria di ricambiare i saluti e di riferirgli che lo stimo moltissimo. Ci siamo augurate buon lavoro reciprocamente e ci ha invitati come scuola ad andare a visitare il Quirinale. Quando sono scesa dagli assistenti amministrativi che mi guardavano con aria interrogativa ho commentato: "Vedete ragazzi, quando io dico che scrivo a chiunque, anche Presidente della Repubblica se necessario, mi dovete credere!". È stata decisamente una telefonata emozionante che mi porterò sempre nel cuore. Sapere che il Capo dello Stato conosce e apprezza il mio lavoro mi dà la forza per continuare nelle difficoltà".
Dopo questa soddisfacente premessa, i ragazzi potranno essere orgoglioso di inaugurare l'aula "Piersanti Mattarella" il prossimo 12 settembre.
M.Mau.
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