Nibionno: Rosy Pozzi ospite in tv racconta il ''suo'' Kenya
Un'occasione molto speciale per Rosy Pozzi, originaria di Nibionno con il cuore in Africa, quella che si è tenuta nella serata di domenica 17 luglio, quando ha preso parte ad un programma andato in onda sul canale 177 del digitale terreste, la trasmissione ''Eccellenze italiane - Odeon tv''.
La scrittrice, quindi, ha raccontato come negli anni si fosse lentamente avvicinata ai locali, ai loro usi e tradizioni, che l'hanno subito interessata ed emozionata.
''Loro non hanno proprio nulla, nonostante ciò sono felicissimi e pieni di vita: vedere come trascorrono le loro giornate mi ha fatto riflettere molto sul nostro stile di vita'' ha continuato.
La donna ha parlato anche dell'orfanotrofio al quale lei si è dedicata, aperto da un ragazzo di Seregno che ha lasciato l'Italia ormai cinque anni fa. Il discorso si è poi spostato sul lavoro da fotografa, scrittrice e anche produttrice di film che Rosy ha intrapreso in questi anni grazie al materiale raccolto in Africa. ''A fine anno, grazie alle offerte ricavate dalle proiezioni che organizzo, consegno quanto raccolto all'orfanotrofio in Kenya, con la volontà di dare una mano a chi più ne ha bisogno'' ha affermato Rosy.
La scrittrice ha poi illustrato brevemente il suo viaggio fino al lago Turkana, tema della sua ultima pubblicazione. Come ha raccontato, il percorso è stato lungo e faticoso, interamente su strade sterrate, ma ha portato grande appagamento nel suo cuore.
Insomma, quella che si è svolta la scorsa domenica è stata una chiacchierata molto interessante che ha dato alla nibionnese la possibilità di raccontarsi anche sul piccolo schermo.
Un momento nel corso del quale Rosy ha potuto conversare con l'intervistatrice riguardo temi a lei molto cari, come il Kenya, le sue tradizioni e la sua popolazione, oltre ad aver avuto la possibilità di presentare i suoi tre ultimi libri, il cui ricavato andrà in beneficenza per sostenere i bisogni locali. Il primo, riguardante un viaggio in Kenya durato 10 giorni, è stato pubblicato nel corso di quest'anno e si intitola ''Turkana, estasi al mare di Giada''. Il secondo e il terzo - entrambi scritti nel 2021 - sono una raccolta di poesie e dipinti, e si intitolano rispettivamente ''Di tracce e solchi/Kenya'' e ''Di solchi e tracce/Valtellina''.
La scrittrice, quindi, ha raccontato come negli anni si fosse lentamente avvicinata ai locali, ai loro usi e tradizioni, che l'hanno subito interessata ed emozionata.
''Loro non hanno proprio nulla, nonostante ciò sono felicissimi e pieni di vita: vedere come trascorrono le loro giornate mi ha fatto riflettere molto sul nostro stile di vita'' ha continuato.
La donna ha parlato anche dell'orfanotrofio al quale lei si è dedicata, aperto da un ragazzo di Seregno che ha lasciato l'Italia ormai cinque anni fa. Il discorso si è poi spostato sul lavoro da fotografa, scrittrice e anche produttrice di film che Rosy ha intrapreso in questi anni grazie al materiale raccolto in Africa. ''A fine anno, grazie alle offerte ricavate dalle proiezioni che organizzo, consegno quanto raccolto all'orfanotrofio in Kenya, con la volontà di dare una mano a chi più ne ha bisogno'' ha affermato Rosy.
La scrittrice ha poi illustrato brevemente il suo viaggio fino al lago Turkana, tema della sua ultima pubblicazione. Come ha raccontato, il percorso è stato lungo e faticoso, interamente su strade sterrate, ma ha portato grande appagamento nel suo cuore.
Insomma, quella che si è svolta la scorsa domenica è stata una chiacchierata molto interessante che ha dato alla nibionnese la possibilità di raccontarsi anche sul piccolo schermo.
S.L.F.