Bosisio Viva: cassonetti rifiuti, Precampel e linea bus C40. Interrogazione e due mozioni

Attivare un servizio per il trasporto degli alunni verso le fermate più vicine della linea autobus C40 che mette in collegamento le due province lariane, Lecco e Como. Lo chiede, attraverso una mozione consiliare Bosisio Viva, il gruppo di minoranza di Bosisio Parini. "Il nostro comune è sprovvisto di un servizio di trasporto pubblico collegato alla linea C-40 Como-Lecco che, attraversando il centro abitato consenta ai cittadini, soprattutto alunni, di recarsi facilmente nei capoluoghi di provincia a noi più vicini. È presente solo una fermata in via Manzoni utilizzata però per poche coincidenze" rilevano. "Al momento l'unico servizio di trasporto presente in paese è la linea che collega Bosisio ad Erba: tale linea, presente da anni, non sopperisce all'esigenza di collegamento con i capoluoghi sopracitata e per questo, sino a che il comune aveva uno scuolabus di proprietà si è sempre preoccupato di organizzare un servizio di navetta per il trasporto alunni verso la fermata di Via Manzoni e/o Cesana".


La richiesta arriva al gruppo di minoranze da parte di alcune famiglie i cui ragazzi frequentano scuole superiori nelle due città di provincia: "Numerosi cittadini, soprattutto genitori di alunni che raggiungono le scuole di Como e di Lecco hanno contattato noi e altri consiglieri/assessori per presentare la problematica segnalandoci che si sono già messi in contatto con l'azienda di trasporto pubblico la quale si è detta disponibile a trovare delle soluzioni, come aggiungere delle fermate. L'azienda ha chiesto ai genitori di rivolgersi direttamente al comune che, interfacciandosi con l'agenzia del trasporto pubblico, avrebbe verificato la possibilità di fare delle fermate aggiuntive. Informativa che ci risulta essere stata comunicata ad alcuni membri della giunta".
Per questo motivo, nella mozione della minoranza si chiede al sindaco e alla giunta di "aprire subito un tavolo con l'Agenzia del trasporto pubblico per trovare delle soluzioni che consentano di migliorare l'offerta di trasporto pubblico in paese soprattutto per quanto riguarda i collegamenti con Como e Lecco, e nel caso di mancate soluzioni, a predisporre per l'inizio dell'anno scolastico un servizio di navetta per accompagnare gli alunni del paese alle fermate di Via Manzoni e/o Cesana".

Ma non è finita qui. Il gruppo capitanato da Giarcomo Gilardi punta il dito anche contro i cassonetti dei rifiuti posti nell'aiuola limitrofa al piazzale adiacente all'isola ecologica, chiedendone la rimozione e sollecitando l'amministrazione anche ad una maggiore attenzione nella raccolta porta a porta.
"In seguito ad una serie di segnalazioni da parte dei cittadini e ad un sopralluogo da noi effettuato, nell'aiuola in verde limitrofa al piazzale adiacente all'isola ecologica sita in via Cercé sono presenti ormai da parecchi mesi una decina di cassonetti dei rifiuti maleodoranti, che vengono utilizzati dal personale della ditta incaricata della raccolta differenziata per facilitare le operazioni di carico/scarico, durante il giro di raccolta a domicilio dei rifiuti solidi urbani ed in particolare dei rifiuti organici" constatano dalla minoranza. "Tali cassonetti vengono lasciati sul piazzale in modo continuativo, favorendo l'abbandono da parte dei cittadini di rifiuti di varia natura, tra cui bottiglie e umido, nelle vicinanze dei bidoni, contribuendo così al degrado dell'area pubblica menzionata e contravvenendo all'obbligo di conferimento separato dei rifiuti".

Primo a destra Giacomo Gilardi

Da Bosisio Viva si chiede un controllo anche della raccolta presso le residenze: "Secondo alcune segnalazioni, in varie occasioni i contenitori e i secchi adibiti alla raccolta porta a porta, che vengono posizionati dai cittadini nei pressi delle proprie abitazioni, non solo vengono ritrovati in posizioni diverse da quella dove erano stati lasciati ma presentano spesso ammaccature e segni di danneggiamento".
Per quanto riguarda la prima questione, la minoranza ritiene che "nella convenzione e contratto di servizio relativi all'affidamento in house dei servizi del ciclo integrato dei rifiuti, per il periodo dal 1/1/2018 al 31/12/2029 approvati con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 60 del 14.10.2015 e nei provvedimenti attuativi conseguenti alla deliberazione non viene previsto l'utilizzo di spazi pubblici come deposito per il materiale e i mezzi utilizzati per erogare il servizio di raccolta". Tuttavia, si ritiene importante sia mantenere il decoro sia "garantire il corretto svolgimento della raccolta differenziata incentivando ed educando la cittadinanza all'utilizzo dell'isola ecologica e al servizio porta a porta. Riteniamo altresì doveroso garantire che la raccolta porta a porta venga effettuata con la massima cura e diligenza per garantire un servizio in linea con il contratto di servizio e le aspettative della cittadinanza".
Per queste motivazioni, il gruppo impegna il sindaco Andrea Colombo e la giunta ad accogliere la richiesta e ad agire affinchè vengano rimossi i cassonetti presenti nel piazzale dell'isola ecologica, nel rispetto delle prescrizioni contenute nel contratto di servizio e nei provvedimenti attuativi e affinchè i bidoni dei cittadini vengano trattati "con particolare cura" dagli addetti ai lavori che si occupano del ritiro porta a porta.

L'ultimo tema di cui si occupa la minoranza, è l'area Precampel. A che punto sono i lavori? Chiede, attraverso un'interrogazione consiliare, il gruppo di minoranza Bosisio Viva. "Da ormai due mesi i lavori del lotto 3A del Precapell risultano fermi con la motivazione data a noi dagli uffici che la causa di tale sospensione dipende da un problema di allacciamento della rete idrica (Lario Reti Holding) e della corrente elettrica (Enel). Ad oggi nessun intervento è stato fatto e il cantiere risulta ancora abbandonato senza che la ditta stia proseguendo con i lavori in quell'area così come all'interno del plesso scolastico" rilevano dal gruppo. "Tale sospensione dei lavori comporta disagi per tutta quell'area, oltre a difficoltà per i cittadini che attendono almeno lo spostamento immediato della casetta dell'acqua. Inoltre, il dilatarsi dei tempi potrebbe portare difficoltà alla regolare apertura dell'anno scolastico e conseguenze alla normale ripresa dell'attività didattica".
Il rilievo giunge anche a seguito di una recente commissione scuola quando "abbiamo udito l'assessore all'istruzione manifestare, durante l'ultima seduta della commissione scuola, criticità rispetto all'aumento dei costi e all'approvvigionamento dei materiali".
La minoranza sostiene che, "mancando un cronoprogramma dei lavori a cui attenersi, ci sia una completa disinformazione su come stia procedendo il cantiere, aperto da ormai un anno, e che i cittadini meritino rispetto e informazioni precise da parte di chi amministra".
Bosisio Viva ha quindi voluto portare il tema dei lavori al Precampel all'attenzione del sindaco chiedendo per quale reale motivo l'intervento è fermo e quando riprenderà, oltre a chiedere lumi sulle date di consegna dell'opera finita e se l'attività didattica a settembre "potrà riprendere nella sua normalità con la piena fruibilità di tutte le aule e della mensa della scuola primaria".

Tutti questi punti verranno dibattuti nel consiglio comunale fissato alle 20.30 di mercoledì 27 luglio presso l'aula magna del centro studi Parini. 

M.Mau.
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