Monticello: è sparita la porticina finale del Sentiero delle Fate ideato insieme all'asilo

Non era soltanto una porticina...ma molto di più. C'è grande amarezza nelle parole di Roberta Paleari, ideatrice - insieme ad Annalisa Valli - del Sentiero delle Fate, un percorso che permette a grandi, ma soprattutto ai più piccoli, di scoprire il territorio in maniera diversa, sicuramente coinvolgente e stimolante.

Seguendo le diverse porticine posizionate lungo il percorso e ascoltando una fiaba interattiva attraverso un QRCode, le due mamme casatesi sono riuscite a conquistare l'apprezzamento di tantissime famiglie del territorio. Purtroppo però, l'iniziativa oggi balza agli onori delle cronache per una ragione per nulla positiva: presso il Sentiero delle Fate di Monticello, è stata derubata una delle porticine, peraltro l'ultima del percorso. Un furto (o vandalismo che dir si voglia) che ha lasciato attoniti e tristi i tanti bambini che ora non possono più conoscere il finale della storia.
''Che grande amarezza...arrivare all'ultima porticina del nostro Il sentiero delle fate e trovarci coi bambini davanti a questa situazione! La porticina non c'è! - ha scritto Roberta Paleari sulla pagina Facebook dedicata all'iniziativa - Ci piacerebbe far trovare di fronte alle domande dei bambini, queste persone che oltre ad aver rubato parte del nostro lavoro, perché non è solo un pezzo di legno, bensì dietro c'è del lavoro....ma soprattutto ci sono delle spiegazioni da dare ai bambini...noi creiamo collaborazioni per far conoscere il territorio, per darci una mano tra di noi, per creare un progetto...e poi ti trovi di fronte a questo!!! Ai bambini si dice la verità e ci spiace solo che la storia possiamo fargliela vedere tramite il nostro canale YouTube Il Sentiero delle Fate, dove si trovano tutti i video dei nostri sentieri, ma non hanno potuto terminare con entusiasmo ciò che hanno cercato invani...una porticina che concludeva la storia!''.

Il percorso di Monticello aveva un sapore ancor più speciale poichè nato grazie alla collaborazione con la scuola materna Bocconi. I piccoli alunni dell'asilo di Via Sirtori avevano realizzato i disegni, ideando così la storia alla base del percorso, ritenuto uno dei più significativi fra quelli inaugurati sul territorio, dal momento che attraversa il Parco della Valletta con le sue aziende agricole, la baita alpini e una scalinata con oltre cento gradini che collega fra loro due parti del paese.
La speranza ora è quella che gli autori del furto ''si mettano una mano sul cuore'', restituendo la porticina sottratta.
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