Cassago: don Francesco lascia la comunità guanelliana. Sarà superiore a Nuova Olonio
Don Francesco Sposato
Superiore dell'istituto Sant'Antonio Opera don Guanella - per cui si occupa di gestire la comunità religiosa, dirigendo al contempo le attività socio-educative - il sacerdote è stato destinato a Casa Madonna del Lavoro di Nuova Olonio di Dubino, in provincia di Sondrio. Una struttura importante, fondata all'inizio del secolo scorso dallo stesso don Luigi Guanella. La sfida dunque, si preannuncia gravosa ma al tempo stesso entusiasmante per don Francesco, giunto a Cassago nell'ormai lontano 2014 quando aveva raccolto il testimone da Padre Charles Makanka, dopo un'esperienza come parroco di Brusegana, in provincia di Padova.
''E' sempre difficile lasciare un posto dove si sono coltivate relazioni importanti, soprattutto dopo nove anni, ma i miei superiori mi hanno destinato ad un nuovo incarico e come è normale per noi sacerdoti, ho risposto sì a questa chiamata'' ci ha detto don Francesco, definendo certamente positivi i giorni trascorsi a Cassago. ''E' stato un periodo segnato da tanti rapporti umani significativi e mi dispiace molto andare via, soprattutto per i nostri buoni figli''. Il riferimento è ai circa sessanta ospiti delle tre comunità residenziali per disabili fondate negli anni Novanta (Sant'Antonio, Sacro Cuore e Madonna della Divina Provvidenza) e del centro diurno, con sede appunto presso l'istituto cassaghese. Per loro il religioso ha rappresentato una guida, sia sotto il profilo umano, sia spirituale.
''A Nuova Olonio i numeri sono ancora più importanti: là dirigerò una struttura che contempla una residenza per disabili, una per anziani e un centro diurno, per un totale di quasi duecento ospiti'' ha aggiunto.
Con il trasferimento nel sondriese di don Francesco Sposato cambieranno dunque i riferimenti per l'istituto di Via Campiasciutti. Il nuovo superiore della comunità religiosa sarà don Agostino Frasson, attualmente a Lecco, che assumerà le redini anche delle case di Cassago e Valmadrera. A gestire le attività educative invece, sarà don Stefano Biancotto.
In primo piano don Francesco Sposato, accanto il parroco cassaghese don Giuseppe Cotugno
Domenica 18 settembre dunque, sarà il tempo della riconoscenza oltre che dei saluti.
G. C.