Monticello: due fatture non pagate cinque anni fa. Debito fuori bilancio per il Comune

Un debito fuori bilancio di poco più di 60mila euro. E' quanto è stato chiamato a riconoscere il consiglio comunale di Monticello nella prima serata di mercoledì 26 luglio. Il sindaco Alessandra Hofmann ha infatti reso noto all'assise l'esito di una recente sentenza del tribunale di Lecco che condanna l'ente al pagamento della cifra sopra indicata, relativa al mancato saldo di due fatture per le utenze di luce e gas risalenti al 2017. Una vicenda sul quale il Comune sta conducendo degli accertamenti, avvalendosi anche di una consulenza legale, per comprendere con esattezza quanto accaduto negli ultimi cinque anni.
Pare infatti, come precisato ripetutamente dalla prima cittadina, che l'importo delle due fatture fosse dovuto e che quindi l'intenzione del Comune non fosse quella di contestarle.

Da sinistra il sindaco Hofmann, l'avvocato Blandino, l'assessore De Simone e il consigliere Fumagalli

Di certo però, il pagamento non c'è stato. Anzi, la questione è finita addirittura davanti ad un giudice che ha condannato l'ente al saldo di quanto dovuto a Banca Farmafactoring - società di recupero crediti - importo al quale vanno sommati gli interessi e le spese legali. Insomma, una cifra quasi raddoppiata per il Comune di Monticello che nel frattempo ha inviato tutti gli atti alla Corte dei Conti come da prassi in queste circostanze, come confermato dal segretario avv.Mario Blandino.
Non ha nascosto la sua perplessità il consigliere Ausilia Fumagalli, capogruppo di minoranza, soprattutto sulla difficoltà rappresentata dall'amministrazione nel comprendere la cronistoria di questa vicenda. ''Ci saranno delle delibere sul mancato pagamento di queste fatture, immagino. Come è possibile che non esistano atti relativi al 2017 che ci aiutino a capire quanto è accaduto? Soprattutto poi, perchè nessuno si è presentato all'udienza dello scorso 13 gennaio 2021 in tribunale a Lecco? Questa non è per niente una cosa bella'' ha chiesto allibita l'esponente dell'opposizione.
''Sappiamo che il responsabile del settore lavori pubblici si era impegnato nel tentativo di raggiungere un accordo con la società'' ha risposto il sindaco, precisando che sarà la Corte dei Conti ad accertare eventuali responsabilità in merito. ''Quello che è emerso con certezza è che il pagamento delle fatture fosse dovuto....poi cosa sia successo non lo abbiamo capito. La contrattazione evidentemente non è andata a buon fine'' ha aggiunto.

Una serie di spiegazioni che non hanno convinto il consigliere Fumagalli che alla fine però, ha deciso di votare a favore del provvedimento per ragioni di responsabilità, non avendo altri elementi sui quali basarsi. La questione al momento, è poco chiara come ammesso dalla stessa prima cittadina che ha specificato di aver contattato personalmente un legale dopo aver ricevuto l'esito (inaspettato) della sentenza. L'obiettivo è infatti quello di ricostruire nei dettagli tutti i passaggi della vicenda.
''Sono davvero imbarazzata'' ha aggiunto l'esponente della minoranza, il cui sentimento in realtà sembrava essere condiviso da molti colleghi dell'opposto schieramento. Alla fine, tutti all'unanimità, hanno votato il riconoscimento del debito fuori bilancio (pari a 64.537,17 euro oltre iva) che sarà coperto grazie ad una quota dell'avanzo di amministrazione.
G. C.
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