Missaglia, SP54: consiglio unito sulla rotonda in Via Kennedy, ''sollecitando la Provincia''

E' stata votata all'unanimità - seppur con un testo rivisto rispetto alla versione originaria - la mozione presentata dal gruppo di minoranza Centrodestra Unito Missaglia, riguardante la creazione di una rotatoria sulla SP54, all'intersezione con Via Kennedy.
Una zona, quella al confine fra Lomaniga e Montevecchia, che più volte nel corso degli anni si è resa scenario di molteplici sinistri stradali, anche di grave entità. Sollecitati dall'ennesimo fatto di cronaca avvenuto un paio di settimane fa, il gruppo di opposizione guidato da Marta Casiraghi ha protocollato il documento, discusso sul finire della lunga seduta consiliare di giovedì sera.

I consiglieri di minoranza. Da sinistra Piera Comi, Marta Casiraghi, Paolo Maggioni e Riccardo Meregalli

In particolare nella mozione, i consiglieri di minoranza Casiraghi, Comi, Maggioni e Meregalli proponevano all'amministrazione del neo sindaco Paolo Redaelli di attivarsi con gli altri enti per giungere alla realizzazione dell'opera pubblica, di cui ormai si parla da decenni. Chiesto alla maggioranza di promuovere un accordo di programma con la Provincia di Lecco, il Comune di Montevecchia, il Parco del Curone, teso alla predisposizione di uno studio di fattibilità per una rotonda, da inserire nel piano triennale delle opere pubbliche e nel DUP. Al contempo il gruppo Centrodestra Unito spingeva la giunta a darsi da fare per il reperimento delle risorse economiche necessarie tramite gli enti superiori o i fondi al PNRR, valutando in alternativa l'accensione di un mutuo tramite la Cassa depositi e prestiti.

Lo striscione appeso da ignoti qualche anno fa a seguito dell'ennesimo sinistro stradale fra la SP54 e Via Kennedy

Nel replicare ai firmatari, il sindaco Paolo Redaelli ha voluto precisare alcune caratteristiche dell'arteria oggetto della mozione, ricordando anche la recente posa di un guard-rail da parte della Provincia di Lecco, titolare appunto della SP54. Il punto in cui è prevista la realizzazione della rotonda inoltre, ricade sul territorio di Montevecchia, dunque Missaglia - a detta del primo cittadino - non avrebbe alcuna libertà di azione, pena l'intervento della Corte dei Conti.
Redaelli ha poi ricordato che nel 2018 quattro sindaci - Missaglia, Montevecchia, Lomagna e Osnago - avevano scritto alla Provincia di Lecco chiedendo di prendersi in carico Via Kennedy da Lomaniga sino al confine con il territorio monzese; il tratto cioè di collegamento fra Missaglia e Usmate, verso la tangenziale est, interessato da un traffico importante. Uno scenario che potrebbe dunque mutare in maniera significativa, con l'ente provinciale a coordinare l'azione dei singoli comuni anche nel reperimento di eventuali fondi tramite bandi.

L'ultimo incidente stradale verificatosi in Via Kennedy fra Montevecchia e Lomaniga di Missaglia

Una richiesta che non ha avuto seguito per il momento - complice il lungo periodo Covid - anche se proprio questa mattina a Villa Locatelli si è tenuto un incontro per fare il punto sulla SP54 alla presenza dei rappresentanti di Missaglia, Montevecchia, Cernusco e Monticello. Erano presenti insieme alla presidente Alessandra Hofmann e al vice Mattia Micheli, anche il sindaco Paolo Redaelli e il suo predecessore Bruno Crippa, che hanno portato all'attenzione dei colleghi quelle che a loro dire risultano le problematiche più impellenti dell'arteria, che si sono detti disponibili ad affrontare in un'ottica sovracomunale.

A sinistra il sindaco Paolo Redaelli

Tornando alla mozione, alla luce dell'aspetto legato alla titolarità della strada e alla disponibilità manifestata dalla maggioranza, il gruppo di opposizione ha acconsentito a votare una versione emendata, chiedendo al Comune di impegnarsi a sottoscrivere un protocollo con gli altri enti coinvolti e soprattutto con la Provincia di Lecco, per arrivare ad una soluzione a tutela della sicurezza stradale. Enfatizzato quindi nel testo il concetto che Missaglia si faccia ''parte attiva'' con gli altri comunu per mettere mano definitivamente ad una questione che si trascina da decenni. Stralciata invece, la parte in cui si faceva riferimento al DUP e all'inserimento dell'opera nel piano triennale delle opere pubbliche.

G. C.
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