Missaglia: in aula confronto sull'indennità di Redaelli. Per l'ex sindaco Crippa esordio come socialmente utile per la pulizia del paese
Il consigliere Bruno Crippa
Dopo dieci anni di impegno alla guida di Missaglia - con una breve parentesi da presidente della Provincia di Lecco - Bruno Crippa proprio in quest'ultima settimana ha dato il via ad una nuova esperienza civica. Consigliere comunale con delega al Pnrr e alle manutenzioni, ma anche volontario sul campo, impegnato a dare una mano al paese per quelle che sono le sue possibilità.
''Ho chiesto di poter rendermi utile, affiancando il nostro stradino Luigi'' ci ha detto l'ex primo cittadino, specificando di svolgere questo ruolo a titolo gratuito e di non voler pesare sulle casse del Comune in alcun modo. Ha pertanto acquistato in autonomia alcuni degli attrezzi che gli servono per provvedere alla pulizia di aree verdi e strade del paese, così come le scarpe antinfortunistiche.
''Missaglia è un territorio molto vasto, c'è sempre tanto da fare e un aiuto in più non fa male. Ho appena iniziato a girare insieme all'operatore del Comune, ma giorno dopo giorno vedrò di fare sempre qualcosa in più'' ha aggiunto Crippa, equiparato in tutto e per tutto ai volontari comunali che si occupano della pulizia di strade e aree verdi del paese e dotato pertanto della necessaria assicurazione.
L'ex sindaco è altrettanto impegnato a tutto campo anche sul fronte Pnrr, avendo ottenuto dal suo successore la delega ai bandi, materia non facile ma di estrema importanza e attualità. ''Abbiamo portato a casa le risorse per l'intervento di riqualificazione della palestra presso la scuola primaria di Maresso e siamo in graduatoria anche per l'ex scuola di Lomaniga. Sta andando bene, anche se non è semplice partecipare ai bandi perchè la documentazione richiesta è parecchia e per gli uffici è un aggravio di lavoro non indifferente''.
Del nuovo ruolo dell'ex primo cittadino si è brevemente fatto cenno ieri sera in consiglio comunale. E' stato proprio Crippa a prendere la parola, precisando che la sua scelta di non percepire lo stipendio nei dieci anni di sindaco, è stata del tutto personale. ''Non ho mai voluto percepire denaro dalla politica e ho rinunciato anche al gettone di presenza da consigliere'' ha aggiunto, svelando poi il nuovo compito di cui ha chiesto di potersi occupare.
Il gruppo di minoranza Centrodestra Unito nella dichiarazione di voto relativa alla variazione al bilancio per la nuova casetta dell'acqua a Maresso, aveva infatti rivolto una stoccata al neo sindaco Paolo Redaelli in merito proprio all'indennità di carica. Secondo Marta Casiraghi e colleghi infatti, il primo cittadino non si sarebbe ancora espresso in maniera netta in proposito, indicando cioè l'intenzione (o meno) di percepire lo stipendio per il suo ruolo di primo cittadino. Per l'opposizione servirebbe dunque maggiore trasparenza in questo senso, dal momento che nel 2012 l'allora compagine a sostegno del candidato sindaco Crippa avrebbe ''sbandierato'' la scelta, legandola a indubbi risparmi per le casse del comune. ''E' doveroso che che l'attuale sindaco renda pubblica la volontà o meno di usufruire dell'indennità, peraltro dovuta'' hanno affermato i consiglieri di Centrodestra Unito.
Non si è fatta attendere la replica di Redaelli che ha confermato la volontà di prendersi un'aspettativa dal suo ruolo di insegnante. Automaticamente percepirà lo stipendio per la carica di sindaco.
G. C.