Bosisio: variazione di bilancio e chiosco. Minoranze contrarie
Le variazioni d'assestamento del bilancio di previsione del Comune di Bosisio Parini riguardano sia alcuni interventi che l'amministrazione vuol portare avanti quest'anno sia una manovra per far fronte al caro bollette previsto in autunno. Per la copertura dei costi dell'aumento dell'energia elettrica, si userà in parte in parte il contributo del fondo Covid assegnato dal governo centrale, che ha confermato la possibilità di usare le risorse non spese del fondo per questo tipo di necessità.
Sul chiosco si è espresso anche l'altro gruppo di opposizione, Bosisio nel cuore: "Se per il caro energia prendiamo atto, non altrettanto vale per il chiosco - ha commentato Paolo Gilardi - L'anno scorso avevamo già stanziato i soldi per l'opera, ma non abbiamo nulla di concreto per valutare modalità, posizionamento e quindi per noi diventa difficile esprimere un voto consapevole. Nel documento unico di programmazione appena aggiornato vediamo la realizzazione delle cucine e zona bar in casa Francesco. Mi sembra eccessivo passare da zero a due bar: decidiamo cosa vogliamo fare. Noi confermiamo la contrarietà alla realizzazione delle cucine e bar in casa Francesco perché sono troppo lontane dal luogo di maggior valore attrattivo del nostro paese, il lago. Se si vogliono valutare soluzioni alternative, possiamo essere favorevoli".
Se Paolo Gilardi ha chiesto di convocare la commissione urbanistica per approfondire i dettagli, il vicesindaco Andrea Galli ha evidenziato come l'argomento fosse stato trattato in commissione, senza che venissero chiesti altri approfondimenti. "Il chiosco è un manufatto e quello a bilancio è un progetto finito. La parte progettuale consiste nel portare la fognatura e l'allaccio elettrico in quanto nel finanziamento del Precampel, che era strettamente legato all'intervento sulle scuole, non era previsto". Galli ha concluso con un intervento richiamando all'unità più volte evocata da Bosisio Viva sulle mozioni discusse nell'assise: "Mi rammarico della mancata unità perché non avete idea della forza che questo avrebbe avuto sulla cittadinanza: portiamo avanti un tema per cui si sente la necessità di avere risposte".
Ha chiosato il sindaco Andrea Colombo dopo - parole sue - "essere sobbalzato sulla sedia". "Il tema chiosco lo abbiamo già trattato l'anno scorso ma provo a ripetere. Non abbiamo la possibilità di sistemare subito casa Francesco: ritenendo che la cittadinanza ha la necessità di uno avere spazio per il ristoro, abbiamo deciso di procedere con un chiosco amovibile".
Le due minoranze hanno votato in modo contrario alla variazione di bilancio.
Ci sono invece una serie di opere pubbliche da mettere in agenda, come illustrato dall'assessore al bilancio Andrea Galli nel consiglio di mercoledì 27 luglio: l'acquisto di arredi scolastici (9.000 euro), l'acquisizione delle aree per il collegamento pedonale con Cesana Brianza (11.000 euro), la manutenzione delle strade (39.000 euro), l'acquisto di arredo urbano (11.000 euro), le spese di manutenzione del patrimonio (5.000 euro). Tra questi primeggiano i costi per la nuova tombinatura di via IV novembre e quelli per la realizzazione del chiosco a lago (69.000 euro), che non verrà gestito direttamente dal comune. Sono infine previste 33.000 euro di maggiori entrate per i dividendi provenienti da Silea e Lario Reti Holding.
La discussione si è poi focalizzata sull'intervento nell'area lago. "Andiamo a modificare il bilancio che ha una sua struttura: ci sono alcuni interventi che ci vedono d'accordo e altri per cui abbiamo perplessità, come il chiosco - ha rilevato dalla minoranza Giacomo Gilardi di Bosisio Viva - Pensavamo che l'amministrazione che ha concepito l'area, non doveva pensare anche alle modalità per studiare l'opera visto che la progettazione deve essere realizzata e la burocrazia richiederà i suoi tempi. Se ci fosse stata realmente questa intenzione, quest'anno ci saremmo visti inserire il progetto. Non vorrei che di anno in anno, le opere pubbliche vengono posticipate". Sul chiosco si è espresso anche l'altro gruppo di opposizione, Bosisio nel cuore: "Se per il caro energia prendiamo atto, non altrettanto vale per il chiosco - ha commentato Paolo Gilardi - L'anno scorso avevamo già stanziato i soldi per l'opera, ma non abbiamo nulla di concreto per valutare modalità, posizionamento e quindi per noi diventa difficile esprimere un voto consapevole. Nel documento unico di programmazione appena aggiornato vediamo la realizzazione delle cucine e zona bar in casa Francesco. Mi sembra eccessivo passare da zero a due bar: decidiamo cosa vogliamo fare. Noi confermiamo la contrarietà alla realizzazione delle cucine e bar in casa Francesco perché sono troppo lontane dal luogo di maggior valore attrattivo del nostro paese, il lago. Se si vogliono valutare soluzioni alternative, possiamo essere favorevoli".
Se Paolo Gilardi ha chiesto di convocare la commissione urbanistica per approfondire i dettagli, il vicesindaco Andrea Galli ha evidenziato come l'argomento fosse stato trattato in commissione, senza che venissero chiesti altri approfondimenti. "Il chiosco è un manufatto e quello a bilancio è un progetto finito. La parte progettuale consiste nel portare la fognatura e l'allaccio elettrico in quanto nel finanziamento del Precampel, che era strettamente legato all'intervento sulle scuole, non era previsto". Galli ha concluso con un intervento richiamando all'unità più volte evocata da Bosisio Viva sulle mozioni discusse nell'assise: "Mi rammarico della mancata unità perché non avete idea della forza che questo avrebbe avuto sulla cittadinanza: portiamo avanti un tema per cui si sente la necessità di avere risposte".
Ha chiosato il sindaco Andrea Colombo dopo - parole sue - "essere sobbalzato sulla sedia". "Il tema chiosco lo abbiamo già trattato l'anno scorso ma provo a ripetere. Non abbiamo la possibilità di sistemare subito casa Francesco: ritenendo che la cittadinanza ha la necessità di uno avere spazio per il ristoro, abbiamo deciso di procedere con un chiosco amovibile".
Le due minoranze hanno votato in modo contrario alla variazione di bilancio.
M.Mau.