Emergenza siccità, un'altra prospettiva
Leggendo l'articolo " Emergenza siccità", trovo che purtroppo ci si è fermati ad interventi di tipo tampone se si esclude lo studio commissionato per capire la situazione delle falde.
Forse è il caso di rispolverare la parola lungimiranza e iniziare a ragionare non per l'oggi o per il domani ma per il futuro prossimo.
E' indubbio che la situazione della siccità diventerà un problema sempre più importante e allora mi chiedo perchè non viene lanciato un progetto di recupero al fine della potabilizzazione delle acque reflue come fanno in tanti paesi del mondo.
Forse è il caso di rispolverare la parola lungimiranza e iniziare a ragionare non per l'oggi o per il domani ma per il futuro prossimo.
E' indubbio che la situazione della siccità diventerà un problema sempre più importante e allora mi chiedo perchè non viene lanciato un progetto di recupero al fine della potabilizzazione delle acque reflue come fanno in tanti paesi del mondo.
Ad esempio con i problemi che ha riscontrato in passato il depuratore del capoluogo potrebbe essere uno strumento per cogliere due piccioni con una fava: sistemare il depuratore e avere acqua potabile.
Peraltro ci sono due attori che potrebbero collaborare ed ottenere entrambi qualcosa di buono: Lario Reti da una parte e Silea dall'altra.
Se ci pensiamo in passato sembrava fantascienza parlare di raccolta differenziata eppure dagli albori ad oggi si è creato un ottimo sistema e chissà, come la differenziazione del vetro era nata per necessità, così magari succederà per il riutilizzo dell'acqua.
Paolo Amati