Oggiono: giovedì 4 agosto le esequie di Enrico Pedretti, vittima di un infortunio sul lavoro

Enrico Pedretti
Sono stati fissati, dopo il nulla osta concesso dalla Procura, i funerali di Enrico Pedretti, rimasto folgorato la scorsa settimana da una scarica elettrica a seguito di un infortunio rivelatosi fatale, mentre stava intervenendo sul piazzale esterno di un'azienda di via Pascoli ad Annone Brianza.
Stimato elettricista, alle dipendenze della "CS Elettric Impianti" di La Valletta Brianza da circa trent'anni, lo scorso martedì 26 luglio era stato chiamato presso una società di Annone ad effettuare un intervento a un quadro elettrico collegato alla cabina affacciata sulla strada. Proprio qui sarebbe avvenuta la tragedia, a seguito della quale l'uomo ha perso la vita.
Dopo l'incidente, è stato immediato il dispiegamento dei soccorsi: sono arrivati ad Annone i vigili del fuoco, l'ambulanza e le forze dell'ordine, oltre ai tecnici di ATS Brianza che, insieme ai carabinieri della compagnia di Merate, sono stati chiamati a fare luce sulle cause del sinistro. Quel pomeriggio sono peraltro giunti in via Pascoli anche i tecnici della società che eroga l'energia elettrica e hanno messo mano alla cabina lungo la strada, a pochi passi dal luogo dell'infortunio. I sanitari, nel frattempo, si occupavano di Pedretti, che al loro arrivo era già in condizioni gravissime tanto che si è reso necessario procedere con le manovre rianimatorie. Nonostante sia stato fatto tutto il possibile per salvarlo, il 51enne è spirato poco dopo l'arrivo all'ospedale Manzoni di Lecco, dove era giunto in condizioni disperate.
Pedretti, classe 1971, risiedeva a Oggiono: figlio unico, aveva perso entrambi i genitori. Il padre, in particolare, era venuto a mancare lo scorso anno.
La notizia della sua tragica scomparsa ha fatto presto il giro del circondario dove era un volto conosciuto, in particolare presso l'Asd oratorio Oggiono dove per anni era stato allenatore di squadre pallavolo femminile. "Te ne sei andato rapidamente ed inaspettatamente lasciando in tutti noi un grande vuoto. Ti ricordiamo come un amico caro, un diligente allenatore di pallavolo, un uomo generoso che si è sempre presentato alla vita in punta di piedi. Non hai vissuto invano. Ti porteremo sempre nel cuore" sono le parole espresse in suo ricordo, tramite la pagina social, dalla società oggionese. Le medesime doti gli sono tuttavia riconosciute da tutti coloro che lo hanno conosciuto in ambito sportivo: aveva infatti collaborato con DP Malgrate ed Emmevi Volley.

Pedretti aveva altre abitudini, in aggiunta al volontariato. La domenica mattina era solito andare a messa, mentre nel tempo libero montava in sella alla bicicletta, compiendo lunghi percorsi sul territorio. Ogni tanto, poi, si concedeva una serata in compagnia degli amici, per una pizza e una buona chiacchierata. Di lui viene ricordata anche la dedizione e la passione per il lavoro che portava avanti da tanti anni con precisione. Cordoglio per l'improvvisa perdita di un cittadino che si è impegnato a lungo in ambito sportivo è stato espresso, come in un ideale abbraccio dell'intera comunità, dal sindaco di Oggiono Chiara Narciso.
Insomma, come hanno confermato in tanti in queste ore, Pedretti era una bella persona. La sua improvvisa morte ha lasciato ancor più nello sgomento chi aveva condiviso con lui una parte del percorso di vita. L'oggionese ha lasciato la zia Graziella, lo zio Giuseppe, i cugini Paolo, Tania, Meris e Giorgio. La salma si trova ora nella camera mortuaria dell'ospedale Manzoni di Lecco. L'ultimo saluto gli verrà tributato giovedì 4 agosto alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Sant'Eufemia, poi al cimitero locale. 
M.Mau.
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