Ospedale Erba: ernia inguinale, diagnosi e prevenzione
L'ospedale di Erba
I fattori di rischio che aumentano la possibilità di incorrere nella patologia sono: sforzi fisici ripetuti nel tempo; obesità; fumo; stipsi; diabete; eccessiva sedentarietà; storia precedente di ernia inguinale; conformazione anomala del canale inguinale.
L'ernia inguinale può essere totalmente asintomatica ed il paziente può accorgersene perché vede una tumefazione aumentare di volume. Nei casi sintomatici, invece, si possono verificar due tipologie di dolore: dolore gravativo, dovuto al senso di peso, e dolore puntorio, dovuto al continuo andirivieni dell'ernia attraverso il canale inguinale. Ulteriori sintomi sono la sensazione di un senso di tensione, pressione, pesantezza e/o bruciore a livello inguinale. Il dolore è dovuto alla compressione che l'ernia produce sulle terminazioni nervose presenti nel canale inguinale: l'intensità del dolore, quindi, dipende dalla quantità di compressione nervosa.
Per alleviare i sintomi si consigli di utilizzare una mutanda elastocompressiva e di auto ridursi l'ernia quotidianamente attraverso un massaggio circolare in regione inguinale producendo una modica pressione per rimandare all'interno l'ernia.
La complicanza più grave che può insorgere è lo strozzamento, cioè un'improvvisa costrizione dell'ernia a livello della fuoriuscita dalla parete addominale, che determina un ostacolo circolatorio del viscere erniato e può causare gangrena e perforazione dell'organo interessato. In questo caso limite, l'ernia non sarà più riducibile e causerà un forte dolore sia spontaneamente che al tocco; il paziente dovrà recarsi il prima possibile al pronto soccorso per essere visitato e trattato da uno specialista.
La diagnosi può essere clinica, espressa dopo una visita specialistica chirurgica. In alcuni casi serve effettuare un'ecografia della regione inguinale; in casi selezionati si ricorre ad una TC della parete addominale. Di fatto, l'ernia inguinale necessita l'intervento chirurgico poiché non regredisce nel tempo ma tende a peggiorare aumentando di volume. L'intervento consiste quindi nel riposizionare l'ernia fuoriuscita, ricostruire la parete addominale e posizionare una rete di rinforzo. È una procedura che può essere eseguita con tecnica tradizionale (aperta) oppure in laparoscopia. Purtroppo, non è possibile prevenire questa patologia in modo assoluto, soprattutto se sussiste una predisposizione familiare o congenita al problema. Ci sono, però, alcuni comportamenti ed accorgimenti che si possono adottare per prevenire i fattori di rischio: rinforzo dei muscoli addominali; dieta equilibrata ed esercizio fisico (non eccessivo); non fumare; tecniche e movimenti appropriati per il sollevamento pesi.