Casatenovo: Perego rinuncia a candidarsi alle parlamentarie M5S. ''Sarò in consiglio fino al 2024''

Oltre ad Alessandro Di Battista, Virginia Raggi e Rocco Casalino, anche il casatese Christian Perego ha scelto di non candidarsi alle parlamentarie del Movimento Cinque Stelle.
E' stato lui stesso a dare l'annuncio nelle scorse ore, motivando questa scelta con la volontà di terminare il mandato amministrativo a Casatenovo. Candidatosi al ruolo di sindaco nel 2019, Perego siede in minoranza come unico esponente del gruppo pentastellato; al Movimento fondato da Beppe Grillo è rimasto fedele sin dagli esordi al contrario di altri ex aderenti che - a livello locale come nazionale - si sono man mano sfilati.

Christian Perego, candidato sindaco del M5S a Casatenovo nel 2019

''Anche se le regole del movimento me lo avrebbero permesso, ho deliberatamente scelto di non candidarmi. Non lo ho fatto essenzialmente per un solo motivo: rispettare l'impegno preso verso i casatesi che mi hanno voluto nel loro consiglio comunale ed il cui incarico scadrà nel 2024'' ha dichiarato Perego. ''Ho molti argomenti presenti nel mio programma da sindaco che, nonostante io sia in minoranza, sto comunque riuscendo faticosamente a conquistare per i cittadini casatesi''.
Due in particolare i temi sui quali in questi anni Christian Perego ha puntato la propria attenzione. Da un lato la piscina: contrario alla vendita delle quote dell'impianto di Barzanò decisa dall'attuale amministrazione Galbiati, il consigliere pentastellato ha voluto evidenziare di aver insistito in commissione ambiente e territorio, per avere ''uno studio di fattibilità per una piscina sul nostro territorio comunale, redatto e dimensionato da un professionista del settore. L'amministrazione non la vuole finanziare, ma é una scelta scellerata che dovranno personalmente giustificare ai cittadini''.
Tema portante della sua azione in minoranza è però il centro paese, con particolare riferimento alle ex aree industriali Vismara e Vister. Proprio di recente Perego ha presentato una mozione in consiglio comunale che ha raccolto unanimi consensi sia da parte della maggioranza, sia dell'altro gruppo di opposizione. Al centro del documento, la richiesta di una perizia che valuti lo stato di degrado degli edifici e che possa eventualmente giustificare un'ordinanza di abbattimento degli stessi.
''Grazie alla mia pressione, prima nella capigruppo e poi in consiglio con una mozione specifica finalmente avremo una perizia certa sullo stato di salute del nostro centro. Punto di partenza per poi prendere le adeguate decisioni in merito'' ha spiegato l'esponente del M5S. ''C'è ancora molto da fare sul mio territorio, devo continuare con queste ed altre priorità, non ultimo la possibilità di portare il pasto al sacco in mensa che stiamo valutando in commissione su mia proposta diretta. Per concludere, ritengo doveroso portare a termine il mio impegno preso con i Casatesi nel 2019 prima di valutare qualsiasi altro incarico, a qualsiasi livello. Sarò vicino e sosterrò i miei colleghi attivisti della nostra provincia che hanno deciso di mettersi in gioco e candidarsi. Buon lavoro a tutti!''.
G. C.
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