Sulla balneazione nel lago di Annone e Oggiono
L'aver appreso dai media della ritrovata balneazione del nostro prezioso lago è certamente confortante, specie per chi in svariati precedenti anni si era battuto, come il sottoscritto assieme a vari amici, per il suo risanamento.
Quindi è naturale , con l'occhio di chi ha in precedenza anche approfondito le tematiche degli indicatori sia di inquinamento che di balneabilità, andare miratamente a leggere alcuni di questi dati utilizzando il link di rimando ai "giudizi di balneabilità" dell'Ats Brianza riportati a piè dell'articolo CLICCA QUI
Ne sono scaturite alcune conseguenti considerazioni e qualche interrogativo che pongo all'attenzione di tutti e in particolare degli amministratori dei Comuni rivieraschi (e in special modo dei nostri oggionesi), vista la loro azione giustamente tutelativa.
Intanto non comprendo perché si siano attuate rilevazioni in soli 2 punti di prelievo (Località Sabina per Annone Est e Località Ona per Annone Ovest) ma la cosa che più premerebbe comprendere, da parte dei tanti interessati al pieno risanamento e alla effettiva possibilità di balneazione, è perché sui rispettivi diagrammi non siano espressamente riportati anche i valori numerici dei singoli prelievi della campagna di rilevazione da aprile a settembre 2022.
Mi spiego meglio contando sul fatto che chi mi legge possa aver di fronte i diagrammi in particolare della località Sabina di Oggiono, dopo aver seguito il "percorso, per la verità un po' tortuoso, dei vari click"che rimanda a "Balneabilità ultimi campionamenti Lecco e Pusiano"e, in ultima analisi, ai pallini blu da cliccare relativi alle varie località della cartina geografica.
Riportando sul diagramma solo le linee di sviluppo dei vari prelievi nelle diverse date e non i valori corrispondenti non si riesce ad apprezzare di quanto sia cospicua l'oscillazione (sicuramente accentuata) tra le rilevazione "border line" ( a ridosso dei limiti d'accettabilità dei "parametri microbiologici" rispettivamente di 500 e di 1000 per i 2 indicatori ) di fine aprile rispetto a quella di metà maggio. Il tutto complicato anche dal fatto che il campo visivo che va da 0 a 100 non è proporzionato a quello che va da 100 a 1000 e poi a 10.000.
Perché sottolineo questi aspetti che potrebbero apparire solo tecnici o marginali : perché questo repentino abbassamento dei valori ( è il successivo mantenersi su livelli decisamente più bassi) potrebbe far pensare ad un intervento drastico di inibizione di qualche occasionale (oppure strutturale e quindi rimosso) scarico fognario.
Del resto la qualifica per la "Qualità dell'acqua" ( in alto a sinistra) riporta un simboletto apparentemente non decifrabile, pur in uno "Stato : Balneabile" (in alto a destra) e comunque diversa da quella "ECCELLENTE " e "BUONA" ( e "NUOVA" ??? per località Ona di Annone Est) delle località del vicino lago di Pusiano.
Visto poi che la ritrovata balneabilità è soggetta da parte dell'Ast a tutta una serie di specificazioni precauzionali e raccomandazioni prudenziali (che di fatto, rendono perlomeno più complicato l'immergersi nelle acqua, basti pensare alla doccia consigliata appena usciti dall'acqua), a maggior ragione, penso non solo a mio parere, occorrerà costruttivamente vigilare in particolare sulla località Sabina ( MA ANCHE SU TUTTE LE ALTRE RIVIERASCHE ), che peraltro dovrebbe apportare solo immissioni positive relative alle acque di raccolta "chiare", se si vuole realmente riportare alla piena balneabilità il nostro preziosissimo lago.
Del resto una ritrovata piena balneabilità dovrebbe rappresentare, oltre che un forte richiamo turistico da saper però ben gestire, la più coerente conseguenza di varie ed integrate strategie di risanamento che si sono succedute con positivo utilizzo di copiose risorse economiche della Collettività a partire dal monitoraggio degli immissari e dall'ormai mitico sifonamento dello strato assai critico dei fondali, perpetrato in svariati anni.
Se in questo articolato ragionamento tutelativo mi fossi perso qualche significativo particolare, gradirei bene che fosse pubblicamente e costruttivamente evidenziato, grazie.
Quindi è naturale , con l'occhio di chi ha in precedenza anche approfondito le tematiche degli indicatori sia di inquinamento che di balneabilità, andare miratamente a leggere alcuni di questi dati utilizzando il link di rimando ai "giudizi di balneabilità" dell'Ats Brianza riportati a piè dell'articolo CLICCA QUI
Ne sono scaturite alcune conseguenti considerazioni e qualche interrogativo che pongo all'attenzione di tutti e in particolare degli amministratori dei Comuni rivieraschi (e in special modo dei nostri oggionesi), vista la loro azione giustamente tutelativa.
Intanto non comprendo perché si siano attuate rilevazioni in soli 2 punti di prelievo (Località Sabina per Annone Est e Località Ona per Annone Ovest) ma la cosa che più premerebbe comprendere, da parte dei tanti interessati al pieno risanamento e alla effettiva possibilità di balneazione, è perché sui rispettivi diagrammi non siano espressamente riportati anche i valori numerici dei singoli prelievi della campagna di rilevazione da aprile a settembre 2022.
Mi spiego meglio contando sul fatto che chi mi legge possa aver di fronte i diagrammi in particolare della località Sabina di Oggiono, dopo aver seguito il "percorso, per la verità un po' tortuoso, dei vari click"che rimanda a "Balneabilità ultimi campionamenti Lecco e Pusiano"e, in ultima analisi, ai pallini blu da cliccare relativi alle varie località della cartina geografica.
Riportando sul diagramma solo le linee di sviluppo dei vari prelievi nelle diverse date e non i valori corrispondenti non si riesce ad apprezzare di quanto sia cospicua l'oscillazione (sicuramente accentuata) tra le rilevazione "border line" ( a ridosso dei limiti d'accettabilità dei "parametri microbiologici" rispettivamente di 500 e di 1000 per i 2 indicatori ) di fine aprile rispetto a quella di metà maggio. Il tutto complicato anche dal fatto che il campo visivo che va da 0 a 100 non è proporzionato a quello che va da 100 a 1000 e poi a 10.000.
Perché sottolineo questi aspetti che potrebbero apparire solo tecnici o marginali : perché questo repentino abbassamento dei valori ( è il successivo mantenersi su livelli decisamente più bassi) potrebbe far pensare ad un intervento drastico di inibizione di qualche occasionale (oppure strutturale e quindi rimosso) scarico fognario.
Del resto la qualifica per la "Qualità dell'acqua" ( in alto a sinistra) riporta un simboletto apparentemente non decifrabile, pur in uno "Stato : Balneabile" (in alto a destra) e comunque diversa da quella "ECCELLENTE " e "BUONA" ( e "NUOVA" ??? per località Ona di Annone Est) delle località del vicino lago di Pusiano.
Visto poi che la ritrovata balneabilità è soggetta da parte dell'Ast a tutta una serie di specificazioni precauzionali e raccomandazioni prudenziali (che di fatto, rendono perlomeno più complicato l'immergersi nelle acqua, basti pensare alla doccia consigliata appena usciti dall'acqua), a maggior ragione, penso non solo a mio parere, occorrerà costruttivamente vigilare in particolare sulla località Sabina ( MA ANCHE SU TUTTE LE ALTRE RIVIERASCHE ), che peraltro dovrebbe apportare solo immissioni positive relative alle acque di raccolta "chiare", se si vuole realmente riportare alla piena balneabilità il nostro preziosissimo lago.
Del resto una ritrovata piena balneabilità dovrebbe rappresentare, oltre che un forte richiamo turistico da saper però ben gestire, la più coerente conseguenza di varie ed integrate strategie di risanamento che si sono succedute con positivo utilizzo di copiose risorse economiche della Collettività a partire dal monitoraggio degli immissari e dall'ormai mitico sifonamento dello strato assai critico dei fondali, perpetrato in svariati anni.
Se in questo articolato ragionamento tutelativo mi fossi perso qualche significativo particolare, gradirei bene che fosse pubblicamente e costruttivamente evidenziato, grazie.
Germano Bosisio